I - II. - DISTRIBUZIONE REGIONALE DEL MOVIMENTO • . I vari fenomeni che abbiamo delineato nelle pagine precedenti si sono prodotti in ciascuna delle regioni meridionali con ritmo ed intens~tà diversi, dimodochè il quadro generale si articola in una serie di aspetti particolari talora assai divergenti fra loro (8 ). Già gli aumenti assoluti di popola.zione fra il 1861 ed il 1951 sono stati assai diversi da regione a regione, come si puo agevolmente vedere dalla _tab.11. Negli Abruzzi e Molise, infatti, la popolazione presente, che nel dicembre del 1861 risultava di 1.168.341 unità, aumentò negli anni successivi molto moderatamente ed era di 1.387.902 unità nel febbraio del 1901; nei venti anni successivi essa decrebbe fino a 1.350.681 unità, per Tab. 11 - Regioni 1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 Abruzzi e Molise 1.168.341 1.235.915 1.270.439 1.387.902 1.376.674 l.350.681 1.488.195 1.554.894 1.615.043 Campania 2.376.566 2.493.107 2.638.159 2.869.083 3.014.079 3.081.217 3.492.393 3.679.055 4.308.408 Puglia 1.352.024 1.438.996 1.608.403 1.980.960 2.151.180 2.280.130 2.490.992 2.643.325 3.186.380 Basilicata 492.959 510.543 524.504 490.705 474.021 457.189 507.750 538.141 613.452 Calabria 1.140.396 1.206.302 1.257.883 1.370.208 1.402.151 1.450.765 1.668.954 1.741.551 1.974.229 Fonte: Svimez, pg. 112. La popolazione è quella presente nelle circoscrizioni al 4 novembre 1951. salire poi, sempre moderatamente, fino ad 1.615.043 unità nel> 1951. Vicende pressappoco simili subì la popolazione presente in Basilicata, che aumentò dalle 492.959 unità del 1861 alle 524.504 del 1881, per scendere in seguito alle 457.189 del 1921 e risalire fino a 613.452 unità nel: 1951. Più uniforme tendenza all'at1mento rivelò, invece, la Calabria, dove da 1.140.396 presenti nel 1861 si è passati, con aumenti ora più ora meno considerevoli, · ad 1.974.229presenti, che è la cifra del 1951, senza dover registrare mai ( 8 ) ·F. M1LONE, L'Italia nell'economia delle sue regioni, Torino, 1955, dà nelle pagine dedicate a ciascuna regione dettagliate indicazioni, anche in sede di bibliografia, sulle densità regionali e sulla distribuzione e il carattere dei rispettivi centri abitati. [65] . Biblioteca Gino Bianco
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