Nord e Sud - anno V - n. 48 - novembre 1958

il censimento del 1861 vi accertava la presenza di una popolazione di 6 milioni e 530mila persone circa. Dal 1861 in poi si dispone in Italia di censimenti decennali, con due eccezioni: l'una per il 1891, allor,chè le ristrettezze del bilancio dello Stato impedirono che si procedesse alla consueta rilevazione; l'altra per il 1941, anno in cui la rilevazione fu impedita dall'infuriate del secondo· conflitto mondiale. In quest'ultimo caso, peraltro, si hanno a disposizione le cifre del censimento del 1936, che eccezionalmente seguì a soli ,cinque anni di distanza quello del 1931. L,'ultimo censimento italiano risale, infine; al 1951 (2 ). I \ Nel corso di tanti decenni hanno anche variato non poco le circoscrizioni amministrative. Delle attuali venti provincie del Mezzogiorno continentale soltanto sedici (Avellino, Bari, Benevento, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Chieti, Cosenza, Foggia, L'Aquila, Lecce, Napoli, Potenza, Reggio Calabria, Salerno e Taranto) risalgono al 1861. Va però segnalato che l'annessione delle provincie meridionali al Regno d'Italia non provocò gravi sconvolgimenti degli ordinamenti precedenti. Specialmente su scala comunale le variazioni furono minime; mentre su scala provinciale la novità più importante fu la costituzione della provincia di Benevento, nella quale furono ,compresi quell'antico possedimento della Curia Romana- e non vaste zone delle provincie contermini. Fu il regime fascista a riforfi1:are radicalmente queste circoscrizioni con il R.D.L. 2-1-1927, n. 1, che è uno degli atti più importanti nella storia dell'amministrazione italiana unitaria e che, per quanto riguarda il Mezzogiorno continentale, risparmiò e lasc~ò jmmuni da mutamenti le sole provincie calabresi. Negli Abruzzi fu is~ituita allora, - ritagliandola dal territorio di Chieti, L'Aquila e Teramo, - I . la provincia di Pescara. In- Campania fu invece soppressa la provincia di Caserta, il cui territorio fu ripartito fra le provincie di Napoli, di Frosinone (a1le quali due toccarono le parti di gran lunga maggiori), di Benevento, cinquantennio, in ,Cinquant'anni di S!oria italiana, Milanoi, 1911, voi. I, p. 10 segg. Per un esame dettagliato della situazione demografica nell'ex Regno delle Due Sicilie cfr. U. G1usT1, Caratteristiche ambientali italiane, agrarie-sociali-deniografiche, 1815-1942, Roma, 1943, p. 11 segg. · ( 2 ) Il regime fascista aveva reso quinquennali, col R.D.L. 6 nov. 1930 n. 1503, le operazioni di censimento della popolazione. . [49] Biblioteca Gino Bianco

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