mente radicali trasformazioni nelle produzioni e nei consumi di quei Paesi. Vi sarà anche, per tante ragioni, un elevamento del tenore medio di vita; e nel complesso, non sappiamo ancora di preciso. come, ci sarà un avvicinamento ai modi americani di vita, e il consumo andrà diventando importante almeno quanto la produzione. Sono cose ovvie, banali, quasi fastiqiose da scrivere. Ma c'è ·un fatto su cui forse non si è sufficientemente riflettuto. Certamente la pubblicità in Italia, e anche negli altri Paesi del MEC, non ha raggiunto· le dimensioni nè ha la portata sociale che la caratterizza negli Stati Uniti. Ma ce n'è più che in abbondanza per i nostri gusti di lettori di giornali, di ascoltatori della radio, di frequentatori di cinematografi, di viaggiatori sulle grandi strade, e così via. Ciò potrebbe esser sufficiente ad indicarci che per gli articoli industriali, per i prodotti già in vendita, la pubblicità, anche nell'ambito europeo, seguirà linee simili a quelle americane. Ma se proprio si ha la preoccupazione di una realizzazione senza rinvìi del trattato per il MEC, l'importante non è lo studio finale, ma il superamento, con i minori contrasti e sforzi possibili, degli stadi intermedi. Ed eccoci ad un secondo esempio, che si può appaiare a quello delle prugne. In agosto i giornali torinesi hanno parlato delle difficoltà che avevano trovato sul mercato i produttori di peperoni (lunghi e quadrati) della zona di Carmagnola. Nonostante il crollo dei prezzi parecchi furono gli autocarri colmi di quell'ortaggio che dovettero far ritorno al luogo d'origine, e parecchi furono i quintali di peperoni che vennero dati da mangiare al bestiame. Questa sorte dei produttori di peperoni verrebbe in un certo senso a contrastare le raccomandazioni insistenti di coloro che sostengono la necessità di trasformazione delle nostre colture agricole, il passaggio dalle colture estensive a quelle intensive, ecc.. Tali raccomandazioni acquistano un rilievo ancor maggiore in vista delle trasformazioni di colture che saranno necessarie nell'ambito del MEC e nell'ipotesi di una certa costanza di miglioramento del tenore di vita. E si può immaginare che esse vadano trovando adeguata accoglienza. È vero che al presente un grosso ostacolo alla diffusione di quei certi tipi di coltura e produzione è rappresentato dagli attriti che si verificano nel sistema di distribuzione, per cui, nel caso dei peperoni, chi voleva comprarli al minuto si trovava di fronte a prezzi superiori sino a venti volte e più a quelli pagati ai produttori. Ma questo non è che uno degli elementi da tenere in conto. Molto importante è che alla trasformazione delle colture sia contemporanea una certa pubblicità, una certa propaganda per la modificazione dei consumi nel nostro Paese e all'interno della Comunità. La cosa è certamente .meno facile di quel che .sembra a prima vista, proprio per la diversità di struttura che esiste tra la nostra produzione e quella americana. La produzione ortofrutticola americana è stata impian- [42] Biblioteca Gino Bianco
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