- razione democratica, questo distacco dal conformismo di partito di intellettuali socialisti meridionali, che segue ad un altro significativo distacco: quello dei migliori quadri intellettuali dal partito di Togliatti che potemmo registrare -dopo la crisi ungherese, e che nella stessa Napoli portò alle dimissioni di Eugenio Reale. N. D. R . • Problemi della distribuzione ortofrutticola La supina rassegnazione agli abusi, siano essi perpetrati da grosse organizzazioni private, oppure, sul piano amministrativo, dalle pubbliche autorità, ovvero ancora, dalle prime in occulta e tacita int•esa con le seconde, è fenomeno che ha sempre rappresentato uno dei Iati più sconcertanti della vita del nostro paese. Superficialità di preparazione o fondata sfiducia nella possibilità di ottenere il riconoscimento del diritto avverso forti interessi consolidati, una buona volta esplorata a fondo la giungla delle pandette? Ciò che avviene nel campo della distribuzione dei prodotti alimentari e sopratutto in quello degli ortofrutticoli, rientra appieno nella accennata fenomenologia anomala: i prezzi continuano a crescere notevolmente al dettaglio, restano invece pressochè stazionari alla produzione. Come si vedrà più diffusamente in seguito, da ciò consegue: una continua riduzione dei redditi agricoli ed un ostacolo ai processi di miglioramento produttivo nelle campagne; un danno per il consumatore; un rialzo del costo della vita con incidenza sul meccanismo della scala mobile e quindi sui salari; una costante inflazione monetaria che si mantiene in limiti modesti unicamente perché in Italia esistono ancora molti disoccupati. Ebbene, nonostante l'evidente importanza di questi fatti, ben raramente è dato di udire una protesta seria, fondata sulla constatazione della illegalità di alcuni atti amministrativi che viziano il sistema distributivo nel senso sopra accennato. Secondo la Relazione della Banca d'Italia, nel corso del 1957 i consumi alimentari sono aumentati del 3,8 % e la pressione della domanda, anche estera, sopratutto verso i prodotti più pregiati, ha concorso a detem1inare, verso la fine dell'anno e nei primi mesi del 1958, una non trascurabile lievitazione dei prezzi al minuto. Il rialzo concerne in prevalenza la frutta (+ 21,I %) ed in via subordinata i prodotti zootecnici. Per i produttori i prezzi della frutta sono aumentati, tuttavia, del solo 7 %. L'aume11to dei prezzi al minuto, nonostante l'incrementata produzione, induce alla con-- ferma - secondo la Banca d'Italia - dell'alta elasticità della domanda di ortofrutticoli rispetto al reddito. Considerato lo scarto fra le predette per- . [29] Biblioteca ·Gino Bianco
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