meridionalista, il Presidente del Consiglio, cui spetta il compito di coordinare tutta la politica del Governo. Scrivevamo nel nostro editoriale del mese di agosto che, dopo un anno di governo Zoli, non ,si poteva non essere dis·posti benevolmente nei confronti di quel Ministero di centro-sinistra che la nuova realtà parlamentare rendeva possibile; ma aggiungevamo che << gli interventi nel Mezzogiorno rappresentano ancora un ·banco di prova decisivo per i governi democratici »; _eche << dopo il 25 maggio è lecito attendere una nuova e vigorosa spinta alla politica meridionalista>>. Ci siamo trovati invece, improvvisamente, alla presenza di una scoperta e deliberata intenzione di violare la principale legge della politica meridionalista. Avremmo dovuto avere reazioni politiche e giornalistiche assai più vivaci di quelle che si sono avute, avremmo dovuto avvertire almeno l'eco di una qualche discussione in Consiglio deì Ministri sui piani quadriennali presentati dalle azie11de pub1 bliche, avremmo dovuto sentir parlare di un chiarimento fra i partiti della maggioranza. D'altra parte ... stava morendo il Papa. L'on. Lami Starnuti, dal canto suo, a chiusura deLla discussione parlamentare sul bilancio del Ministero delle Partecipazioni Statali, ha preso . impeg110di far osservare, per quanto riguarda gli investimenti delle aziende pubbliche nel Sud, la « impostazione per così dire quantitativa della legge 29 luglio 1957, n. 634 »; e di rafforzarla « con una ben precisa qualificazione che permetta agli investimenti industriali pu,b1 blici di svolgere un ruolo fondamentale nella rinascita delle regioni del Meridione ». Affermazioni· come queste sono da ritenersi soddisfacenti, poichè, in altre e più esplicite· parole, esprimono la promessa del Governo di procedere subito a una profo·nda revisione dei programmi quadriennali presentati dall'IRI e dall'ENI; promessa ribadita quando, sollecitato dall' on. Cortese, il Ministro (dopo che il Parlamento aveva votato all'unanimità un ordine del giorno che << invita il Governo ad intervenire in modo che siano applicate pienamente le disposizioni di Ie·ggi esistenti in m~teria di partecipazioni statali a favore del Mezzogiorno>>) si è impegnato a presentare entro il gennaio del 1959 « un dettagliato pr.ogramma degli investimenti delle aziende a partecipazione statale con. speciale riferimento alla distribuzione territoriale ». Attendiamo dunque il gennaio del 1959. Non senza però aver rilevato che per il momento i programmi dell'IRI e dell'ENI sono, visto- [12] ·Biblioteca Gino Bianco
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