' gli abitanti della collina si differenziano da quelli del quartiere di Chiaia soprattutto per la larga prevalenza del ceto impiegatizio. I risultati rilevati in due sezioni del Vomero sono interessanti, in quanto mostrano un certo spostamento di voti dalla destra verso il centro e la sinistra. Il PMP, che pure conserva, dopo il '58, posizioni migliori di quelle del PNM nel '53, sembra in questa zona avere operato una funzione inversa a quella osservata per Chiaia; e molto rafforzato appare, a sua volta, il PCI. Quest'ultimo dato può provare come l'elettorato comunista anche di una certa qualificazione possa mostrarsi insensibile di fronte alle grandi .crisi politiche che di frequente agitano il partito. Il Vomero, due anni or sono, fece registrare la più seria delle crisi dell'apparato comunista nella città di Napoli; molti intellettuali lasciarono il partito e, data la notorietà ,di alcuni di essi, si riteneva che la crisi dovesse avere riflessi elettorali. Invece, a cinque anni di distanza dalle politiche del '53, il PCI ha quasi completamente mantenuto le sue posizioni. Anche la DC ha quasi raggiunto, nel '58, la percentuale delle politiche del 7 giugno, mentre il PSI in tre elezioni fa registrare un costante progresso (2,6 % nel '53, 5,8 % nel '56, 7,8 % nel '58). La tradizionale forza dei fascisti al Vomero è ormai un ricordo del passato, in quanto il loro declino è stato netto e continuo dal .,53 al '58 ed il partito si è ridotto a proporzioni minime (3,8 %). I dati relativi alle due sezioni vomeresi considerate sono i seguenti: D.C. P.C.I. P.S.I. P.S.DJ. P.L.I. P.N.M. P.M.P. M.S.I. P.R.1.-P.R. Comunità 1953 42,4 13,1 2,6 2,0 4,2 24,7 10,8 1956 21,3 8,6 5,8 06· ' 2,2 0,7 56,5 3,5 1958 40,6 12,8 7,8 1,8 2,2 0,7 29,2 3 1 ' 1,4 0,4 Dall'indagine che abbiamo svolta ·e dai risultati raccolti è possibile, a .nostro parere, farsi un'idea abbastanza precisa della «base» su cui il PMP [97] Biblioteca Gino Bianco
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