successi che aveva già raccolti nel sottoproletariato. Non solo: il PMP migliora, anche nel '58, le posizioni conquistate dal PNM nel '53 e resta, nella zona, la sola più importante forza politica accanto alla DC. Parallelamente, si osserva che il suo declino tra il '56 ed il '58 ha comportato lo spostamento di una ingente massa di voti. Fedele alle tradizioni ed al conservatorismo più preconcetto, la borghesia napoletana di questa zona, che potremmo qualificare meglio come borghesia «marginale)), oscilla tra la destra ed il centro e fa ormai rifluire sul centro anche i pochi voti che, in precedenza, aveva dato ai partiti di sinistra o del centro-sinistra. Il PCI, tradizionalmente debole in questa zona, denuncia una crisi grave che muove verso posizioni ancora più lontane di quelle del PSI; il quale, ~ dal suo canto, riesce appena a conservare la già bassa percentuale ottenuta nel '53. Inoltre, la crisi del MSI trova in quest'ambiente la sua definitiva consacrazione. Il successo della DC, che qui si avvicina alla sua media nazionale, appare ovvio, del resto, in un momento di decadenza laurina e tra un ceto il quale tradizionalmente limita la sua scelta ai democristiani, a i monarchici o ai liberali~ È significativo, infatti, che anche il PLI, il quale in ·questa zona fino a qualche tempo fa aveva la sua roccaforte, abbia fatto registrare il 27 maggio scorso un sensibile miglioramento. Dall'esame degli spostamenti dei voti verificatisi nel corso delle ultime consul~azioni elettorali, si può ritenere, quindi, che qui, più che altrove , la presenza del PMP abbia ostacolato il processo di maturazione politica dell'elettorato. Se le sue posizoni sono rimaste infatti, molto forti (è in questo quartiere, del resto, il teatro dei trionfi del sen. Fiorentino), è lecito supporre d'altronde che la immigrazione di voti verso la DC si sia i1)dirizzata soprattutto a favore delle correnti più conservatrici del partito <limaggioranza. Ed un significato conservatore è da attribuire anche alla ripresa del PLI. Proprio in questa zona il PSI conserva posizioni alquanto modeste e non registra incrementi di sorta, mentre i risultati conseguiti dall'Alleanza tra radicali e repubblicani sono rimasti molto al di sotto delle speranze che in questo ceto cittadino venivano riposte. Insomma, la « borghesia n1.arginale)) si schiera su posizioni nel complesso poco meno reazionarie di quelle del sottoproletariato e conserva la maggioranza alla destra anche i11 una votazione che, generalmente, ne ha segnato il crollo. Il Vomere è generalmente ritenuto la roccaforte del MSI. Socialmente, [96] Biblioteca Gino Bianco
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