torno o un qualsiasi intervento del generale avrebbe significato il successo delle loro tesi e l'applicazione della loro politica. Ad Algeri non si aveva paura dell' « Express » per se stesso, ma dell' « Express >> che da mesi sviluppava una campagna per il ritorno di de Gaulle e ne riverniciava, con eccezionale assiduità, il mito. Naturalmente, tutti sapevano, e ora se ne ha la conferma, ,che Mendès-France non ,desiderava de Gaulle e non credeva 11el suo mito. Ma all'estrema destra il pericolo di questo mito rinascente sulle sponde della sinistra democratica non poteva non apparire come un ostacolo quasi insormontabile nei confronti delle possibilità di controllo della pubblica opinione e, soprattutto, per realizzare l'operazione, più volte tentata nella disattenzione generale, di portare l'esercito contro la repubblica. Fu per questo che Alain de Serigny pensò di servirsi dell'arma stessa forbita da Mendès-France cercando di volgere contro di lui il mito de Gaulle: e Mendès-France aveva consumato l'errore irreparabile di arroc- ·carsi, egli, i suoi amici e coloro che, non essen,dogli amici, si preoccupavano tuttavia ,come lui dell'evoluzione che subiva la ·situazione in Algeria, dietro l,ombra di de Gaulle. A coloro che temevano i pericoli che questa strategia implicava, Mendès-P~ance e i suoi amici più intimi rispondevano con due argomenti: 1°) che intanto, attraverso la minaccia del1l' « operazione de Gaulle>>, la destra era stata tenuta a freno per molti mesi; 2°) che, sempre per l' << operazione de Gaulle», Mendès-France poteva ancora condizionare indirettamente i movimenti dei socialisti e impedire a. Mollet di toccare gli estremi confini logici della sua politica. Argomenti validi: senza l' << operazione de Gaulle>> di Mendès-France, molto probabilmente, Mollet si sarebbe trovato totalmente in ·balia dell'estrema destra, e questa avreb·be potuto già da molto tempo guidare la rivolta aperta delresercito. Ma intanto il regime agonizzava: l'averlo costretto alla scelta tra l'oltranzismo di Algeri e de Gaulle voleva dire averlo condannato a morte. ;È straordinario che la sinistra democratica fran.cese si sia illusa che si potesse durare ancora a lungo in quella specie di limbo eh' era la situazione prima de1 13 maggio: senza che l'estrema destra, da tempo sul piede di guerra, si muovesse e ·senza che il mito gollista si realizzasse. Bidault aveva capito che MendèsFrance faceva una politica di « 1 bluff » : egli disse testual1 mente a La.coste, ai primi di maggio, mentre ancora bru.ciava d'amarezza per il proprio tentativo fallito di costituire il governo: << c'è una .sola cosa da fare per ritor- [7] Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==