L'avvento di De Gaulle di Michele Tito « Generale, parlate, parlate presto»: l'editoriale di Alain de Serigny sull' « Echo d' Alger », ·pochi giorni prima del 13 maggio, costituisce molto probabilmente una prova di come siano possibili, nei periodi critici di un paese, 1 le più avventurose coincidenze. Quell'articolo è la· solà cosa sicura di tutto ciò che nel suo libro di recente pu·bblicato an.che in Italia, a cura di Mondad·ori, sulla « rivoluzione » del 13 maggio, Alain de Serigny racconta. In,dubbiamente molti dettagli r~eriti nel libro sono esatti, certamente non possono essere messi in discussione alcuni episodi. Ma ciò che appare estremamente fragile a chi ha vissuto da vicino quelle giornate terribili che videro dissolversi la quarta repubblica è la tesi ,centrale del libro: la tesi, cioè, che tende a dimostrare che il colpo del 13 maggio fu realizzato per portare de Gaulle al potere, e .che gli uomini del 13 maggio avevano fin dal primo momento · · la consapevolezza che essi stavano ·battendosi per il ritorno del generale I e per tutto ciò che un tale ritorno significava. Esistono sull'origine dell'articolo famoso di Alain de Serigny numerose versioni. Nonostante le affermazioni di de Serigny, i meglio informati sanno che l'appello a de Gaulle apparso sull' << E·cho d'Alder » era, piuttosto che un'invocazione, un tentativo di mettere de .Gaulle fuori gioco, implicitamente accusandolo di un silenzio prolungato e di una neutralità quasi colpevole. La realtà è che, nel clima di oltranzismo sciovinista che la Francia subiva prima del 13 maggio, l'estrema destra incontrava un solo ostacolo serio: quello frappostogli da Mendès-France e in genere dai gruppi del centro-sinistra, che erano riusciti a far credere 1 che ,de Gaulle approv_assela loro attività e che un ri- [6] Biblioteca Gino Bianco
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