, campionato di serie C; quelle lucane e sarde troverebbero qualche diffi .. coltà a classificarsi nell'ambito più modesto della IV Serie (torneo a base inter-regionale). Questa irregolarissima distribuzione delle forze atletiche nazionali corrisponde, punto per punto, al diverso grado di sviluppo eco - nomico delle varie province, con l'avvertenza - ben s'intende - che è ancora il contadino, più che l'operaio, ad alimentare le leve calcistiche: tanto che la Valle Padana, il Friuli e il contado giuliano offrono, in percentuale, assai più reclute che non i grandi centri urbani come Milano, Torino o Bologna. Le ragioni economiche spiegano l'evoluzione sportiva - e quindi calcistica - delle varie regioni sia in senso indiretto che diretto. Le zone àepresse possono contare su giovani troppo presto avviati al lavoro, sottoalimentati da secoli, abbrutiti dagli scarsi guadagni e dalla pessima organizzazione sociale, privi di impianti e di attrezzature tecniche. Per quanto relativamente poco costoso rispetto ad altre specialità sportive (come il tennis, l'automobilismo o la scherma), il foot-ball esige un minimo di disponibilità finanziarie, soprattutto nel gruppo (squadra, società) che del resto è l'unica forma possibile per la sua estrinsecazione pratica. Ciò è vero, naturalm.ente, tanto per le associazioni private quanto per le organizzazioni pubbliche: per esempio, il clero - che è benemerito, sia pure per motivi propagandistici, della diffusione del gioco nel Nord - non può ancora consentirsi certi lussi nelle zone meridionali, attratto com'è da esigenze più ele~entari e drammatiche delle popolazioni in mezzo alle quali svolge la sua missione ideologico-politica. Le conseguenze di questo squilibrio tra Nord e Sud non si riflettono soltanto sul reclutamento di massa dei calciatori italiani. Esse implicano invece un fenomeno preoccupante sotto l'aspetto sociale ed economico: inducendo le società meridionali a reclutare al di là della linea Gotica il novanta per cento dei propri effettivi, e naturalmente non sempre a condizioni brillanti, aggrava il deficit delle società stesse mentre contribuisce a creare una folta schiera di spostati, autentici « deracinès >> (non esclusi, purtroppo, gli allenatori) che rappresentano una specie di edizione ramm.odernata dei lanzichenecchi, bravacci ed altri soldati di ventura, dei quali soltanto una percentuale minima riesce a trovare la propria sistemazione nei paesi caldi. Gli altri vanno ad ingrossare le file del sottoproletariato locale o tornano, amaramente delusi, all'ombra del loro campanile. Purtroppo, [75] Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==