la fantasia di un rampicante, di un colore, di un muretto a secco, cerca di far diventare rustico per davvero. A considerazioni non molto dissimili deve aver ubbidito la scelta dell'ubicazione per il nuovo grosso borgo di Policoro. La presenza del vecchio e imponente castello feudale, con le case che gli fanno corona, ben visibile, e incombente sulla litoranea jonica, rappresentava una tentazione troppo forte per non contrapporgli, sulla collina ad immediato riscontro, un vistoso borgo che simboleggiasse il nuovo ordine nelle campagne. Perciò i progettisti hanno concentrato i loro sforzi nel tentativo di dare al borgo un aspetto idillicamente rurale: « La veste architettonica degli edi-. fici progettati, maggiormente la chiesa con il suo slanciato campanile, è ispirata a forme semplici e paesane, come il tema imponeva; e volutamente si richiama per la forma e i materiali impiegati a quella architettura minore dell'arte pugliese che meglio di ogni altra si addice all'am- .biente, al clima, alle tradizioni locali ed ai vivaci colori del cielo e dei campi circostanti )> ( 1 ). Ora, anche ritenendo valide le preoccupazioni ambientali, ci si può cluedere per quali ragioni fosse necessario fare ricorso all' « arte pugliese >> in un angolo della Basilicata caratterizzato da una propria e ben definita architettura, ed urbanistica e spontanea, i cui esempi più notevoli sono dati non soltanto dalle celebri case del « dirupo » di Pisticci, ma dalle stesse casette di Policoro. E d'altra parte che vi è di pugliese negli edifici, nel campanile, nella disposizione urbanistica, nel << porticato ogivale caratteristico )>? In effetti non vi è niente nè di pugliese nè di lucano nelle forme del nt1ovo borgo; le preoccupazioni ambientali non hanno avuta alcuna i1+1portanza nella progettazione, e sono state utilizzate soltanto come giusti- . ficazione a posteriori delle forme scelte. Ciò che si voleva era qualcosa di <<diverso>>q, ualcosa che desse nell'occhio e si facesse notare per il suo contrasto con l'ambiente preesistente; e per ottene.re questo risultato si è fatto ricorso ad un campionario di forme degno delle illustrazioni di un libro di lettura per le scuole elementari. Ma il significato di queste forme che tentano di suggerire un idillico ambiente rurale non consiste soltanto nel contrasto con il vecchio mondo ( 1 ) Dalla relazione dei progettisti, pubblicata sul n. 9-1O della rivista: La tecnica e il Mezzogiorno, (Bari, 1952). [63] Biblioteca •Gino Bianco
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