Nord e Sud - anno V - n. 47 - ottobre 1958

battaglie in merito sostenute dall'On. Prof. Pietro Capasso sul suo napoletano « Pensiero Sanitario » ), ma che era stata procrastinata, quando pure i mi11isteri si erano più che inflazionati. Adesso sorge il problema di come ben utilizzare il nuovo Ministero, anche se i suoi compiti istitutivi sono abbastanza ben definiti: in verità, già si teme di una sua· italiana burocratizzazione, che ne falserebbe lo scopo istitutivo e nello stesso tempo si pensa a possibili conflitti di attribuzione tra esso e il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Si sa, infatti, che quest'ultimo sovrintende ai vari istituti previdenziali, come l'I.N.P.S., l'I.N. A.I.L., l'E.N.P.A.S., ecc., e contemporaneamente a tutte le varie mutue che stanno sorgendo, come bisogno necessario dei lavoratori di crearsi istituti che possano aiutarli in casi di malattie o di disgrazie. Ma anche il nuovo Ministero ha potere di vigilanza e di controllo su tali istituti, sia pure limitatamente all'organizzazione e alle attività sanitarie degli stessi: non si creeranno allora dei conflitti di attribuzione, tali da creare alla fin fine uno stato di immobilismo, nocivo per la vita degli Enti e per la tutela degli associati? Certo, è un pericolo questo, senonchè pensiamo e ci aù·guriamo che il nuovo Ministro non saprà e non vorrà essere necessariamente un doppione del suo collega e che interverrà esclusivamente per gli affari di sua diretta competenza. E questo soprattutto quando, finalmente, il progetto dell'On. Vigorelli, da tantissimo tempo tenuto in cassetto, pare che possa ricevere pratica attuazione: intendiamo parlare di quel progetto per l'unificazione dei sistemi di accertamento e riscossione di tutti i contri .. buti spettanti ai vari Istituti di Previdenza e che, inviato per ora al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, dovrebbe subito dopo passare alle Camere per la definitiva approvazione. Sarebbe strano, quindi, dicevamo, che mentre si cercherà di rendere più snelle le attività di tali Enti (con possibilità, sia detto per inciso, di reprimere le grosse evasioni, che in materia previdenziale avvengono in ispecie nel Mezzogiorno), sarebbe strano, dicevamo, che si giungesse poi ad interferenze da parte di ognuno dei due Ministeri, l'uno nella sfera dell'altro, · e.spetta quindi alla buona volontà ·dei due Ministri che ciò non avvenga. In ogni caso, al nuovo Ministero per l'Igiene spettano vasti, immensi compiti: si pensi un poco alle spesso antiquate attrezzature sanitarie dei 110stri ospedali, alla deficienza in campo preventivo per alcune malattie infettive, ai poveri istituti scientifici delle cliniche pubbliche e private, alla speculazione imperante nel settore farmaceutico ed anche in quello dei grossi onorari dei grandi chirurghi e clinici italiani (anche se quest'ultimo pot~à diventare un problema per il collega Ministro delle Finanze) e si comprenderà benissimo come altamente meritoria potrà risultare l'opera di un alacre e fattivo Ministro e al riguardo non possiamo nutrire dubbi sul Se11. l\tionaldi. [44] Bi lioteca .GinoBianco

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