il « progresso tecnico», anche nel settore agricolo, non può essere riguardato, in sè e per sè, come fattore positivo. La loro scarsa conoscenza della arretratezza e della varietà della realtà agricola non ha potuto con vincerli cl1e la ricerca di ordinamenti colturali più adeguati alle varie zone agrolo- ' giche, la più razionale utilizzazione delle risorse irrigue, il più efficace {unzionamento dei servizi agricoli, l'istituzione di più efficienti stazioni sperimentali, il miglioramento dei vari servizi tecnici, il ricorso a nuove e più funzionali forme di credito agrario, il potenziamento degli Istituti scolastici e delle ((cattedre agrarie )), la limitazione della produzione granaria, in molti casi, al solo fabbisogno dell'azienda fa~iliare, sono tutti provvedimenti che non possono tornare a svantaggio di alcuna categoria sociale. Queste le trasformazioni che, nel più vasto e generale programma di sviluppo economico, potranno sostanziare un intenso impulso riformistico, al di fuori di ogni vizio paternalistico e clientelistico (78 ). È su questi temi che si dovrà pronunziare il prossimo congresso del Partito Socialista: l'alternativa effettiva non è tra miti fumosi e frusti, ma è fra (< una vigorosa politica di riforme)), sostenuta e illuminata dall'apporto cosciente delle forze operaie ,e il neofrontismo massimalistico dei dottrinari del1' apparato. Resta da vedere se gli autonomisti - ai quali non dovrebbe mancare l'appoggio degli ex-esponenti di Unità Popolare, che da anni insistono sulla necessità di una revisione ideologica del socialismo al di fuori degli schemi tradizionali, - avranno la fermezza e la coerenza politica sufficiente per abbandonare le ingiustificate cautele, i timori e le perplessità, evitando il perpetuarsi del compromesso e dell'equivoco, pericoloso non solo per il Partito Socialista, ma per tutta la democrazia itali~na. ( 18 ) Questa rivista ha fornito un contributo costante alla definizione ideologica del riformismo e dei suoi metodi, restituendo al termine << riforma » il significato vero ed autentico, spesso compromesso dalle interpretazioni polemiche delle varie fazioni socialiste. Francesco Compagna, in << Mezzogiorno d'Europa », ha sinteticamente quanto . chiaramente definito il riformismo come << una sempre più vigorosa politica di riforme, condotta proprio secondo i grandi modelli delle democrazie occidentali, del newdeali- - smo, del laburismo, del socialismo scandinavo ». [33] .. Biblioteca Gino Bianco
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