Nord e Sud - anno V - n. 47 - ottobre 1958

J Ma quando si reputa che il MEC è solo una truffa arditamente escogitata dai monopolisti internazionali e dagli agrari italiani, quando si ricorre all'espediente polemico alquanto basso, di prendere a pretesto il fatto che i Partiti Socialisti Europei non hanno attualmente responsabilità di governo (come se nulla potesse mutare, ha scritto giustamente Lombardi, come se la· condizione di minoranza fosse permanente per tutti i partiti dell'Internazionale, impotenti ed inerti· di fronte alla trasformazione in atto), non si può far altro che sollecitare, come Locoratolo, « un incontro con i compagni comunisti per studiare una efficace linea di lotta unitaria>>. A questo modo si sconfina nuovamente nel frontismo. Le dichiarazioni sul MEC rilasciate alla rivista « Politica ed economia>> (anno 2° n. 7) da Barbadoro, Libertini e Valori si integrano con quelle degli esponenti comunisti Pajetta e Napolitano, i quali, più conseguentemente, chiedono la sospensione del MEC o si richiamano alla necessità di accettare gli aiuti economici dell'URSS. Sarebbe pertanto più opportuno avere il coraggio di dichiararsi convinti - come a buon diritto ha chiesto Lombardi sull'Avanti! del 28 Gi11gno 1958 - 1che « il mov~ento operaio .non dispone di reali possibilità per intervenire nel processo del mondo capitalistico, rinunciando a qualsiasi iniziativa politica e sindacale del movimento operaio di fronte ai fenomeni di trasformazione in atto >>, ed opponendo esclusivamente « un'azione piagnona di mera denuncia e protesta, che finalmente si traduce in passività>> (13 ). Bene argomenta a questo proposito l'on. Lombardi, scrivendo che, alla· luce di queste considerazioni, si rivela la doppiezza e il conformismo retorico e propagandistico che sta alla base di tutta la battaglia comunista per l'attuazione della Costituzione Repubblicana. Appare ormai chiaro che il contrasto tra le due correnti del PSI, ancora una volta di natura prevalentemente ideologica, non è altro che il contrasto di sempre, sterile e balordo, tra massimalismo e riformismo (1 4 ). I Molti degli interrogativi posti durante il dibattito della Commissione Agraria (ad esempio, relativamente alla necessità di coordinare le « lotte ( 13 ) La parte finale del periodo è contenuta in uno scritto di Riccardo Lombardi sull'Avanti! del 26 giugno. ( 14 ) Si veda il lucido articolo di Giorgio Galli in << Corrispondenza Socialista>>, anno II, n. 52, luglio 1958. [30] Biblioteca Gino Bianco ..

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