Nord e Sud - anno V - n. 47 - ottobre 1958

M. GoLDING: L'economia della i·ndustria atomica, nella esperienza della Gran Bretagna. - Ediz. Banca Naz. del Lavoro, Roma. È di alcuni mesi fa la notizia dell' accordo avvenuto a Londra fra l'AGIP-Nucleare e la << Nuclear Power Plant Company » per la costruzione di una centrale elettronucleare nel Mezzogiorno (esatta-: tamente presso Latina) destinata alla produzione di energia elettrica. I lavori della centrale, la cui potenza è di 200 megawatt, avranno inizio entro l'anno. Questa notizia, insieme alle altre che concernano i lavori di ultimazione dello elettrosincrotone di Frascati, del reattore di ricerca << Ispra I » installato nei pressi di Varese dal CNRN, e a quelle riguardanti gli studi della SENN per la costruzione di una centrale presso la foce del Garigliano, ci confermano che finalmente anche l'Italia, rimasta a lungo buon ultima fra i paesi progrediti (veniamo dopo la Jugoslavia e la Grecia), incomincia a muoversi per entrare come realizzatrice nel nuovo campo dell'industria nucleare. Ed è proprio per questo· che vogliamo ricorRECENSIONI dare un libro apparso lo scorso anno, che per la chiara esposizione dei problemi della industria elettronucleare, rappresenta un interessante documento di ciò che la nuova industria ha realizzato. L'opera (l'autore è una giovane collaboratrice dell'Economi·st) è nata dall' osservazione e dallo studio degli sviluppi delle ricerche e delle applicazioni della energia atomica che si sono avuti in Gran Bretagna, nel paese cioè che per primo ha dato inizio ad un programma su vasta scala di produzione di energia elettronucleare. È indiscutibile il valore 1ell' esperienza inglese; questo paese vanta al suo attivo un efficientissimo organismo: l'Atomic Energy Authority, che ha il grande merito di aver saputo dapprima coordinare le attività di quegli organismi una volta dipendenti dal Ministero degli Approvvigionamenti, che, riuniti, costituiscono un'azienda con un organico di 19 mila \ persone e con un patrimonio valutato 155 milioni di sterline; poi di aver sviluppato e .creato una serie di impianti, non solo per venire incontro alla crescente richiesta di plutonio per fronteggiare le necessità militari, ma per dare, in primo luogo, [115] Biblioteca Gino- Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==