illusoria concretezza, per proporre un'azione a len to sviluppo e con prospettive che spesso, ai più, possono sembrare astratte o perlomeno nebulose. Ora, il libro di Meister e i quaderni del Centro di Sociologia della Cooperazione, anch'essi redatti da questo attento ed entusiasta studioso di problemi sociali, ci aiutano a chiarire e a sottolin eare più di un punto indicativo per la comprensione dello spirito che an ima i Centri Sociali e, in particolare, quelli informati agli ideali comunitari; questi, a nostro parere, tra tutti, sono i meglio concepiti, i piu aperti ad ogni sviluppo, i più efficienti per la formazione di una comunità con creta, autonoma, realmente operante come elemento catalizzatore tra S tato e individuo. Il lavoro del Meister studia la tradizione associativ a del Canavese: la zona in cui il movimento comunitario ha la sua o rigine e assieme la sua forza più rilevante. L'autore parte da considerazi oni di carattere generale sul fenomeno preoccupante e sempre più ev idente di un indebolimento del ·movimento cooperativistico o, perlomeno) del' fattore associativo che pt1re lo caratterizza: mancanza di en tusiasmo nei membri, limitato interesse verso le sorti dell'associazione, incapacità a percepire il legame storico tra movimento operaio e movimen to cooperativistico. L'inchiesta, rigorosa attenta profonda, investe 48 dei 118 comuni dèl Canavese; prende le mosse da una situazione di crisi che si manifesta evidente per molti sintomi; di essa ricerca le caus e e propone soluzioni in una visione più ampia, egualmente valida ovunqu e la carica associativa si venga esaurendo o, addirittura, sia ancora lat ente e perciò da crearsi integralmente. Che il movimento cooperativistico abbia subito un a paurosa involuzione è considerazione ormai scontata: molteplic i le manifestazioni di questo diffuso disinteresse; più difficili e compless e le cause. E non già che esso si vada estingue11do, o si dimostri ineffica ce, ché, anzi, è proprio il suo abnorme sviluppo e produrre inevitabilmente una scissione tra base sociale e trutture organizzative e quindi un inevita bile ed esiziale accentramento burocratico: « malgrè son grand essor sur le plan économique, la cooperation comprend elle-meme qu' elle est e ntrée dans un periode de perte de vitesse >>. Perdita codesta, che si ma11ifesta preoccupante pro - prio nella misura in cui al consolidamento economico, risponde un inde - bolimento del fenomeno associativo, una pressoch é completa carenza di legami con gli associati. . [106] Biblioteca Gino Bianco
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