identificate, finiscono per divenire la sede di tutte le attività, di tutte le forze vive del1 paese, del quartiere o della borgata, mentre, a loro volta, gli! elementi <<assistiti»,con il prodursi di nuove e più accettabili condizioni di vita, con il raggiungimento o il perfezionamento di una sensibilità ai problemi de1la vita associata, manifestano e pongono più complesse esigenze che necessariamente condizionano e infoirmano la vita del Centro e l'attività dei suoi dirigenti. Costoro, ormai, non si trovano più di fronte ad una massa anonima, di niente altro capace se non di una passiva ricezione di direttive, bensì ad individui già totalmente calati in una realtà storica, che si n1uovono col tempo, pensano ed agiscono sensibili ai legami del lavoro, delle opinioni, di una fede religiosa o di un programma politico. È soltanto allora che la comunità può dirsi formata e pienamente operante, ed è quindi legittimo auspicare che gli Enti pubblici lascino ai loro Centri la più ampia e completa discreziona1litànella scelta dei mezzi e dei fini che essi intendono raggiungere. Là dove questa rinuncia al rapporto organico manchi, tardi a manifestarsi o sia esclusa programmaticamente, questi nuclei sono inevitabilmente destinati a scomparire, e per motivi opposti a quelli che ne avrebbero impedito l'affermazione senza una guida accentrata e una continua tutela. Soltanto se i Centri riusciranno ad. esprimere l'iniziativa locale e a realizzare forme di autonomia sempre più evolute, potranno assolvere ad una loro precipua funzione che, in definitiva, si risolve in quella fondamentale di creare i presupposti di un nuovo rapporto tra Stato ed individuo; e non è errato prevedere che se <<una libertà assoluta e una reciprocità costante nei rapporti, la possibilità di servirsi dei metodi e dei mezzi fino alle conclusioni di principio che sono ancora da noi necessarie, data la recente e non ancora assimilata formazione della democrazia, sara,nno alla base del Centro Sociale, esso diventerà indubbiamente uno dei mezzi migliori proprio per l'instaurarsi totale, individuo per individuo, gruppo per grupp.o, di una sincera regola democratica » ( 4 ). Ma, se codesto è il fine essenziale ad ogni movimento che operi nella realtà del Paese, bisogna pure a~rontare i tanti problemi che esso solleva in un ambiente ancora permeato di un innato individualismo, di una sospettosità verso qualsiasi esperimento ~he trascenda i dati di una facile e I ( 4 ) Volponi, o.e. 150. [105] Biblioteca ·Gino ·ianco ,
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