jniziative intese a promuovere il settore assistenziale e quello dell'educazione popolare; la seconda, che vede nel centro una vera e propria scuola di democrazia, il punto nevralgico, il più vitale elemento m,otore della Comunità. Ma questa diversità - si è osservato - fondata su più di un motivo, è un aspetto assolutamente transitorio che tende a venir meno con l'affermazione di una più decisa coscienza sociale negli assistiti. Esempi tipici di questi atteggiamenti contingenti possono scorgersi là dove interessati ai Centri sono proprio gli Enti pubblici, naturalmente guardinghi di fronte ad ogni intenzione che non si risolva nella tradizionale funzione di assistenza tecnica e che, invece, si este11da sino a comprendere una· più lata azione politica, anche se disancorata da ogni concreta indicazione di gruppo o di partito. Interessante l'evoluzione di quei centri assistenziali creati dalla attività dell'UNRRA-CASAS e dell'INA-CASE e che si adoperano per la rieducazione sociale degli assegnatari delle abitazioni; orbene, queste attività, iniziate in tono minore allo scopo di risolvere i pro1 blemi più immediati di nuclei familiari avviliti e quasi disumanizzati da un lungo stato di estrema miseria, da una condizione di continua avvilente provvisorietà; limitate _all'esiguo gruppo degli assegnatari, sono venute via via sviluppandosi sino ad assumere forme e modi di un'azione continua ed organica, presente in ogni settore della comunità, in tutta la sfera delle relazioni familiari e sociali: condizione civile e morale della famiglia, rapporti fra genitori e figli, rieducazione professionale, utilizzazione del tempo libero, attività culturali e, come naturale conseguenza di tutto questo, incremento di una coscienza sociale, assente o perlomeno sopita in quegli individui che più d.olorosamente avevano sopportato i disagi della guerra e la tragedia di un durissimo dopoguerra. Ma il fenomeno, lungi dal verificarsi soltanto in profondità, si mani-- festa in -estensione; ché l'attivita del gruppo, lo stesso gruppo con le sue istituzioni ormai stabili, diviene, naturalmente, centro di attrazione e quindi di propulsione per l'intera collettività, ove si pensi che, spesso, INA ed UNRRA-CASAS agiscono in piccoli stanziamenti rurali o in quartieri dell'estrema periferia, tendenti, codesti, ad assumere una loro autonoma fisionomia: Questi Centri Sociali, dunque, nati da situazioni particolari, sollecitati da necessità proprie di categorie topograficamente . [104] Biblioteca Gino Bianco
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