Nord e Sud - anno V - n. 47 - ottobre 1958

RASSEGNE Comunità e centri sociali Il recente libro di Albert Meister (Association coopérati·ves et groupes de loisirs etl milieu rural, Parigi 1957) e il numero internazionale di « Centro sociale», la rivista bimestrale redatta a cura del Centr o Educazione Professionale Assistenti sociali, ci inducono ad una s erie di considerazioni sull'importanza di talune realizzazioni, sull'interess e di tutto un settore di iniziative con ampie possibilità di sviluppo: garanz ie di una più attenta coscienza sociale, impegno totale nella risoluzione d i problemi i quali trascendono i modi di un'azione provvisoria e disordinata, per investire un piano di valutazioni che assumono l'individuo in tutt a la complessità della sua condizione umana, in ogni aspetto della sua relazione con una società che lo comprende e lo condiziona. Se è vero che « dove la struttura sociale ha ancora una sua dimensione e quindi una sua vitalità, esiste in ogni caso un centro sociale o la fenomenologia di un centro sociale: cioè la ricerca unitaria di una cultura»; se << anche al di fuori di queste esatte strutture, dove è appena avvertibile la presenza di un vicino, il centro sociale esiste, c ome esigenza naturale dettata dal bisogno di incontrarsi con gli altri al di fuori di una colleganza politica, confessionale, e anche di una collega nza di lavoro >> ( 1 ); allora, naturalmente, ogni azione, programma, iniziativa con creta che tenda allo sviluppo e al potenziamento di questa em·b rionale vocazione sociale, merita attenzione e incoraggiamento, anche se - spess.odiverge il giudizio sulla validità delle ragioni politiche de i movimenti che _tali attività promuovono ed ispirano. Rispondendo ad un questionario dell'ONU, gli esperti fra ncesi di ( 1 ) Così P. Volponi, Espenenze di Centri Soa:ali in Italia, in << Centro Sociale », n. 15 p. 137. [1011 Biblioteca Gino Bianco

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