Nord e Sud - anno V - n. 47 - ottobre 1958

ha edificato le sue fortune e sulla quale ancora conserva un notevole ascendente. Affermandosi come la più confusa ed indiscriminata forma di protesta e di reazione allo sviluppo politico e civile che il ritmo stesso della società moderna impone anche all'Italia Meridionale, la propaganda del PMP ha trovato un terreno facile in una città di scontenti qual'è Napoli - dal ruolo di capitale degradata a ben più modeste funzioni - e parti-- cclarmente ha richiamato intorno al « personaggio >> Lauro quelle masse che, condizionate da un retaggio di povertà, di ignoranza, di mentalità retrograda, di rapporti primitivi, non hanno trovato modo di inserirsi in una struttura eco!lomica moderna. Nel sottoproletariato, come nella (< borghesia marginale)), Lauro ha potuto sfruttare la sordità di qu~gli ambienti per i più concreti problemi politici ed economici che si dibattono nei nostri tempi. Il « sanfedista >> del Pallonetto ed il piccolo proprietario che vede scemare le rendite, assicurategli fino ad ieri dal vecchio regime dei rapporti economici e so·ciali, sono stati spinti verso il PMP da ragioni analoghe, da un desiderio di rivolta anacronistica. Tra elementi siffatti, anche nel '58, il partito di Lauro ha conservato una posizione preminente, ha raccolto i voti necessari per mandare i propri rappresentanti al Senato, e, infine, è riuscito· una volta di più a svolgere il ruolo di forza reazionaria, che sol-- lecita le passioni popolari ed impedisce, da parte dei ceti più poveri, la concreta conoscenza della loro condizione sociale e dei loro reali interessi. Altrove, il PMP è oggi molto debole. Le categorie economicamente e socialmente più definite - quali il proletariato operaio e i ceti rurali - non hanno raccolto se non in minima parte l'invito di Lauro ed hanno impedito che il « !aurismo >> conquistasse una posizione di maggior peso. Fuori dal centro cittadino, anzi fuori da alcuni quartieri del centro cittadino, a Bagnoli come a Soccavo, il PMP viene ridimensionato dagli stessi elettori. Chi ha beneficiato della frana laurina del 27 maggio scorso? Prima d~ rispondere a questa domanda, giova però accennare brevemente a quelle che sono state le vittime prime del (< !aurismo >> nel Napoletano, il MSI, il PNM ed il PLI. Il caso dei fascisti è di gran lunga il più pietoso : Lauro dal loro movimento non si è limitato a prendere voti a man bassa, ma addirittura ha assorbito quasi tutti i dirigenti: si sono visti nel giro di pochi mesi tutti i maggiorenti locali del MSI prima sedersi tra le file laurine in Consiglio . [98] Biblioteca Gino Bianco

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