Nord e Sud - anno V - n. 46 - settembre 1958

teristiche della. D.C. in campo regionale. « I successi della D.q-. osservava G. Ciranna nelle sue conclusioni ad << Elezioni politiche in Basilicata>> - dipendono anche dal fatto che essa ha potuto presentarsi con un volto di partito moderno, riformista e democratico. La sua azione è stata spesso ritardata e distorta dalle clientele che vegetano attorno ai suoi troppi notabili; per molti versi la sua è stata un'azione illumh1istica, che calava dall'alto; e tuttavia oggi essa è un partito stabile, ha una base sicura ... >>(1 ). A questo si deve aggiungere il recupero dei voti a destra, facilitato, oltre che dalle divisioni di questo settore, dall'assoluta mancanza, nelle liste del MSI, del PMP ~ del PNM, di personalità di rilievo o perlomeno con un certo seguito, se si eccettua il cas.o della grossa clientela che fa capo al monarchico popolare On. Spadazzi. A sfavore, poi, del MSI e del PNM, ed a favore del partito di governo ha giocato, in- . . modo assai notevole, la disorganizzazione di quei movimenti durante la ultima campagna elettorale. Il recupero a destra, che le « amministrative» del '56 non facevano minimamente presagire, acquista maggior rilievo se si considerano i dati percentuali dei voti conseguiti dai partiti: le destre sono passate in Basilicata dal 17,3 per cento nel '53 e dal 18,3 per cento nel '56 all'll,7 per · cento nel 1958, perdendo rispetto alle precedenti elezioni politiché ben il 5,6 per cento dei voti. Fra le due provincie, è proprio in quella di Potenza che la DC ha registrato il maggior aumento, passando dal 41,4 per cento del '53, e dal 39,7 per cento del '5·6, al 47,6 per cento; osservando, però, i dati secondo le varie zone in cui la provincia si può dividere, si noterà come i democristiani migliorino notevolmente nel Melf ese e nelle zone in cui dopo il 1952 è in atto la riforma fondiaria; conservando invece le proprie posizioni nelle zone di estrema disgregazione economico-sociale. Nel 1viaterano, l'aumento dei voti della D.C. è mol~o meno pronunziato (dal 39,9 e dal 36,7 al 40,1 %). Per quanto riguarda i comunisti, anch'essi abbastanza forti in Basilicata, il discorso si fa più complesso. Il PCI ha mantenuto le posizioni d·eI '53, conservando nella regione la stessa percentuale dei voti (25,9 %); ma, a parte i motivi validi anche in campo nazionale, come - ad esempio - l'efficienza dell'apparato, ha· influito sul risultato nella regione una situa- ( 1 ) Nord e Sud n. 39 - 40 - 41. [89] Bibliòteca Gino Bianco

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