Nord e Sud - anno V - n. 46 - settembre 1958

L una componente dinamica non trascurabile nei suoi riflessi eletto rali. Esso vale a spiegare, almeno in parte, la « novità>> d,egli aumenti percentuali ottenuti dal P.S.I. e dalla D.C., che hanno - come si diceva - attratto i settori pi-q mobili dell'opinione. .i\.nche la D.C. ha infatti o ttenuto, rispetto al '53, un certo aumento percentuale, passando dal 28 ,59 % al1' attuale .30,76 %-In corrispondenza a queste curve ascensionali sta quella discendente, sia pure second.o un andamento appena accenn ato, relativa al P.C.I. Quanto alle destre «nazionali», un discorso è impossibile data l'esiguità dei risultati da esse ottenuti. L'unico << episodio>> che si può segnalare è l'aumento dei voti conseguiti dal M.S.I. - la cui percentuale è comunque soltanto dell'l,69 % sui voti validi - nella 17ma sezione, alla quale d'altra parte appartengono elettoralmente i militari del Parco Mobile Cremona, di stanza a Venaria, e nella quale votarono soltanto 150 civili. Qui il M.S.I. tocca la percentuale ·più alta, vale a dire il 5,90 % dei voti · validi. Quest'analisi consente pertanto di dedurre - tramite le relazi oni e i confronti compiuti - che anche a Venaria l'elettorato, compost o per due terzi di immigrati, non vota per i partiti intermedi o per la d estra, ma divide !'.ordine delle due preferenze tra il P.C.I. (37,94 %), il P.S.I. (15,86 %) e la D.C. (30,76 %). ' SETTIMO- E il primo comune che si incontra, uscendo da Tor ino, sulla direttrice verso Milano. Esrso è anche uno dei paesi che hanno uno dei più alti indici immigratori, quasi doppio, percentualmente, rispetto a quello della città. Da,gli 11.944 a:bitanti che risiedevano a Settimo all'inizio del '57, si è ,passati ora a 15.261; di questi, circa due quinti ap·partengono a gruppi di veneti e di meridionali che sin dall'immedia to dopoguerra hanno cominciato a dirigersi verso questo comune. Sino all'anno scorso, giungevano a Settimo prevalentemente immigrati veneti , ma anche qui, come altrove, si va facendo dominante la componente meridionale, tanto che essa è ora numericamente superiore anche al quoziente che giunge a Settimo dal resto del Piemonte. Circa il 65 % della popolazione attiva è occu1 pato nell'industria e il 35 % è assorbito nelle industrie locali. Alle Acciaierie Cravetto lavoran o in maggioranza veneti e meridionali, e molto numerosi sono gli immi- [76] Biblioteca Gino Bianco ,.

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