tica, segna, rispetto alle elezioni del '53, una flessione della D.C. (dal 40,10 % al 39,79 °/4), una diminuzione dei voti dati al P.C.I. ( dal 24,91 % al 22,57 %), un aumento dei socialisti (dal 17,35 ~/4 al 18,91 %) e uno più lieve d.ei s.ocialdemocratici (dal 6,45 % al 6,80 %). I monarchici, che nel '53 ebbero il 2,58 dei voti validi, scendono all'l,60 %; e i missini decresconò nella stessa proporzione. ALPIGNANO- La immigrazione dalle provincie venete e meridionali d'Italia è ad Alpignano il fenomeno più importante di quelli relativi al movimento della popolazione. Pur essendo discreti i collegamenti cqn Torino (2i corse giornaliere di andata e ritorno) e con altri centri vicini, buone sono le condizioni delle industrie locali rispetto alle possibilità di collegamento, tanto che - sul totale degli operai addetti all'industria, i quali rappresentano il 70,20 % della popolazione attiva - 1'83 % è impiegato nelle industrie iocali, e soltanto il 16,22 lavora nelle industrie situate fuori del Comune. Attualmente i disoccupati sono 146 (la popolazione conta oggi circa 6.000 abitanti), ma generalmente il periodo in ' cui un nominativo è elencato nelle liste dell'ufficio di colloc~mento è abbastanza breve, e la disponibilità dei posti di lavoro ha garantito sino ad oggi una sistemazione discreta a quanti sono giunti ad Alpignano in cerca di una stabile occupazione. Nel solo settore edilizio si registra una battuta d'arresto; 41 dei 146 disoccupati appartengono - appunto - a questo settore: è questo, in valore assoluto, un indice che nella stagione estiva non era mai stato tanto elevato. Quanto alla provenienza degli immigrati, negli anni dal '51 al '56 essi arrivavano in maggioranza dal Veneto (saldo netto di 495 contr.o 146 meridionali) e specialmente da Rovigo e da Udine. Dal '56 ad og·gi, invece, è andata crescendo la percentuale di· immigrati p~ovenienti dal Mezzogiorno, specie dalla Calabria, dalla Puglia e dalla Sicilia, sino all'inversione della pr.oporzione primitiva: nei primi sei mesi del '58, infatti, su 92 immigrati, soltanto 10 sono di origine veneta, e 35 provengono dal Mezzo- • giorno. Questi immigrati si sono diretti in maggioranza in corrispondenza della terza sezione elettorale, dove sono situate le << Casermette >>: queste erano in origine una filanda, trasformata in seguito in Caserma, e [72] Biblioteca Gino Bianco
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