Piemonte sono, per alcuni versi, molto simili a quelli riscontrati, per le stesse elezioni, nell'Italia meridionale e insulare, e denunciano una netta differenziazione con le variazioni elettorali verificatesi nel resto dell'Italia. Come nelle· regioni meridionali, infatti, si è verificato in Piemonte un evidente fenomeno di «osmosi>> tra destre e D.C., una sorta di scambio che si ·è risolto a tutto vantaggio di quest'ultima nei risultati del 25 maggio (2 ). Nelle due circoscrizioni piemontesi (Tori110-N.ovara-Vercelli e CuneoAsti-Alessandria), l'indice di variazione delle destre presenta una flessione che va sino al - 5,36 %, e corrispondentemente si nota un indice positivo del 4,07 % a vantaggio della D.C. Tutto induce, insomma, a concludere che il cr.ollo delle destre, che ha interessato il Paese nel suo complesso, si è verificato in maniera assai più accentuata che altrove in Piemonte e nel Su.cl 1ell'Italia (3 ). Di fronte a questi risultati era naturale chiedersi in qual misura il parallelismo esistente tra le variazioni riscontrate in Piemonte e nell'Italia meridionale rispetto alle ultime << politiche >>fosse da porre in relazione alla forte corrente immigratoria venuta dal Sud negli ultimi anni. A. questo proposito, occorre osservare che nella sola Torino la popo-. !azione residente è passata dalle 719.300 unità registrate nel censimento del 4 novembre 1951, alle 898.000 unità residenti in città al 6 aprile 1958. ( 2 ) Un analogo fenon1.eno di osmosi, abbastanza faciln1ente riconoscibile, si è verificato, nelle due circoscrizioni piemontesi, tra il P .C.I. e il P.S.I., tutto a vantaggio di quest'ultimo. Ques~o tipo di andamento elettorale non trova quasi mai un valido riscontro nel Sud, dove per lo più i due partiti di estrema sinistra aumentano entrambi e in 1naniera parallela. A determinare questa <<concorrenza » socialista in una delle zone socialmente più evolute del nostro Paese hanno indubbiamente recato un certo contributo alcune sicelte preelettorali del P .S.I. (l'episodio di Giolitti, l'inserzione nella lista senatoriale di Ferruccio Parri): n1a essa è, tuttavia, indice di un moto di opinione che va sviluppandosi da anni nelle zone politicamente più consapevoli del proletariato industriale. ( 3 ) Mentre in Lombardia, nel Veneto e in Emilia non ci sono traccie di questa <<osmosi», essa ricompare man mano che si procede verso il Sud; per quanto assai meno evidente che in Piemonte, essa si palesa nel 1co1nportamento elettorale delle provincie di Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Siena, Arezzo, Ancona, Macerata e Ascoli Piceno. [56] Biblioteca Gino Bianco
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