Nord e Sud - anno V - n. 46 - settembre 1958

reazione alla reazione,. era giunto a Torino Lauro, con la sua carovana, e· con il chiaro intento di radicalizzare gli elettori immigrati in senso << meridionale » e protestatario rispetto a questa atmosfera che si andava creando: anche da parte di coloro che si dimostravano più scettici sul pieno risultato di questo rilancio monarchico e << meridionalista » in Piemonte, si ammetteva che il pittoresco intervento dell'interlocutore meridionale nella contesa avrebbe segnato qualche risultato a suo vantaggio nell'ambito degli originari del Sud. Dal loro canto, i comunisti, i quali in Piemonte avevano indubbiamente subìto, molto più che in altre regioni, una gravissima perdita di prestigio politico e morale (e, si riteneva, anche di «mordente >> elettorale) in seguito ai fatti di Ungheria, al XX Congresso, ecc., vedevano, nella massa elettorale rappresentata dagli immigrati, una considerevole riserva << sottoproletaria », capace di contenere le eventuali (e da più parti prognosticate) diserzioni operaie. ·Dall'estrema destra, dunque, fino all'estrema sinistra, si facevano calcoli più .o meno avveniristici sul voto degli immigrati. Pochi ritenevano che essi (e in particolare gli immigrati di provenienza meridionale) potessero esprimere delle posizioni politiche «moderate», favorire i partiti di centro e di centro-sinistra, cattolico o laici; e questo in base alla opinione, che controlleremo con i risultati ottenuti e che si è chiarita in essi, che vede nel Mezzogiorno (e per conseguenza nella scelta politica degli elettori meridionali di recente emigrati al Nord) i termini di una lotta politica estremamente radicalizzata, a destra o a sinistra. Vedremo quali di tutte queste previsioni o speranze siano state confortate dai risultati elettorali del 25 maggio. A tale scopo abbiamo condotto un esame sul comportamento elettorale di alcuni quartieri di Torino e città di- sei località della provincia di T.orino (Moncalieri, Chieri, Alpignano, Rivoli, Settimo, Venaria), città in cui l'immigrazione, dal Mezzogiorno e dalle zone depresse del N·ord (Veneto, ecc.), è stata più se11sibilenegli ulti- • • rm anni. Dall'esame comparato dei risultati elettorali dell'intero Piem.onte nel '53 e nel '58; in termini di voti e di percentuali, e dal loro paragone con le percentuali ottenute dai vari partiti nel resto dell'Italia, risulta immediatamente un fenomeno che può apparire singolare: risulta, cioè, <:he gli indici di variazione del 1958 rispetto al 1953 riscontrati per il [55] Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==