\ INCHIESTE Torino: Il voto degli immigrati Gli aspetti economici, sociali, umani e (ancor più spesso) di <<colore», relativi alla immigrazione meridionale verso il Nord industriale_, sono stati portati in questi anni alla ribalta dell'opinione pubblica (alm~no . di quella più à la page) ed .hanno rappresentato una <<costante» tra i temi della pubblicistica italiana, a tutti i livelli di profondità e serietà di indagine. , Materia di meno frequente considerazione è stato invece l'aspetto politico, e più precisamente elettorale, del problema. Per quanto si riferisce al Piemonte, soltanto all'indomani delle « amministrative» del '56, e ancor più alla vigilia delle ultime <<politiche>>,la realtà della. immigrazione ha cominciato a venir esaminata, da parte dell'opinione pubblica e dei partiti, dal punto di vista della sua possibilità di insidiare o compr.omettere l'equilibrio delle forze politiche locali. Era nata la incontrollata protesta del M.A.R.P., un ~ovirn.ento di indole qualunquistico-campanilistica che aveva trovato nell' <<antimeridionalismo » la sua ragione di vita e il suo argomento demagogico (1 ): nelle elezioni del '56, a Torino, il partito dell'isolazionismo piemontese aveva raccolto circa 30 ·mila v.oti; altri non minori successi doveva ottenere, in sèguito, fino allo scadere del '57, in alcune elezioni «suppletive», tenutesi a Casale e Vercelli. Per ( 1 ) Cfr., a proposito del M.A.R.P., l'articolo di Mario Unnia Ammutinamento in Pi·emonte, in << Nord e Sud», n. 20; e l'articolo di Nello Ajello L' avt•entura del M.A.R.P. su << Il Mondo>> del 18 marzo 1958. Cfr. aoche, sul problema complessivo dell'immigrazione, ancora di Mario Unnia, Meridionali a Torino, in << Nord e Sud », n. 29. [54] Biblioteca Gino Bianco
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