dei << meridionali >>che sarebbero offesi e sacrificati nella co munità nazionale agli interessi del Nord dalle classi dirigenti tradizi onali. Chiamare a raccolta i meridionali sp,arsi nell'altra Italia, quella che li sacri ficherebbe e li respingerebbe in ,posizione secondaria e marginale, ind.u rre i meridionali del Sud a fare fronte unico intorno ad un soLopartito, il PMP, qt1esto era l'obiettivo de'l !aurismo, che ha così concepito, forse senza essere piena• 1nente cosciente dell'innovazione, il disegno di introdurr e nella vita politica italiana l'elemento << regio11ale>>come strumento di p,ressione politica ed elettorale. Con questa impostazione viene rinnegata l a polemica, improntata a spirito unitario e democratico, fra Nord e Sud come problema del .. l'integrazione effettiva fra le due Italie, e si ha il p:r imo tentativo di di- ~ s,crimi11a:retra comunità nazionale e minorities regionali, al fine di servirsi di queste ultime per favorire ristretti ed oscuri interes si. E l'analogia con certe forme di deteriore campanilismo registratesi negli ultimi mesi al Nord, e che hanno avuto anch'esse un segt1ito elettorale (si pensi al MARP), è valida s.olo p,er le manifestazioni di meschino provin cialismo che hanno caratterizzato i ·d·ue fenomeni; perché c'è stato al fond o della tattica elettorale del lauris.mo un elemento degenerativ•o che ha po chi precedenti nella storia dello Stato unitario, nel corso della quale i partiti si sono forma ti s11i grandi prdblemi della vita nazionale, sulle ideologie e sui ,contrasti fra le classi.e i ceti sociali, non mai sui particolarismi regionali o razzi ali. Il voto meridionale come strt1mento di pressione nelle mani di alcuni boss della politica,. alla stessa stregua del voto Negro nella vita americana, è la stupe-- facente trovata di quella formazione che aspira anche a lla qualifica di << f.or- . za nazionale>>. Ma, come si diceva, l'insuccesso eletto rale del partito laurino soprattutto nel Nord, dove i meridionali dovrebbe ro conservare il carattere e lo spirito delle minorit!es, ha rico11d,ottoa modeste proporzioni un fenomeno che resta un esempio forse irripetibile dell' 11so della tecnica di ' pressione non sulla classe politica ma addirittura con tro la stessa società politica e civile, non in n,ome di interessi ben determi nati, ma per creare artificiosamente una 1 base di labili e temooranei interessi. J. Vogliamo concludere queste note con alct1ne brevi con siderazioni sul~- 1' efficacia elettorale degli interventi dei gruppi di pressione . Anzitutto si deve osservare che non c'è metodo di analisi che possa aiutar ci a dare una rispo- ,ta precisa all'interrogativo che ab1 biamo posto all'inizio dell'articolo; dal- [50] Biblioteca Gino Bianco
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