litici - scriveva Cesare Zappulli sul Messaggero, a conclusione di un'in~ chiesta sulla Democrazia Cristiana a Milano - che soffiando nell'orecchio sinistro del corpo elettorale decideranno, mediante il gioco delle preferenze, ]'orientamento dei votanti. Il partito vero e proprio, i 'tecnici' della sinistra di Base, che credono di essere la D.C. e non lo sono, contano molto meno degli ausiliari>>.. Tra questi a11siliarivanno annoverati anche le organizzazioni di interessi professionali e, in primo luogo, la << bonomiana » di cui deve essere ricordata la grossa manovra di pressione per indurre i dirigenti del partito democristiano ad assicurare ai coltivatori diretti una cospicua rappresentanza nelle liste, manovra condotta con la reclamizzazione sulla stampa dei successi conseguiti dalla Confederazione nelle elezioni per il rinnovo dei consigli delle Mutue contadine, svoltesi, non a caso, nella primavera del 1958.(7 ) Passando ad altri settori politici, e precisamente alla destra e al centro destra., c'è da fare una constatazione preliminare: i gruppi di interesse padronali) coltivando la prospettiva del ridimensionamento della D.C. per costringerla ad un'alleanza stabile col Partito Li'berale e con le destre monarchiche, si sono adoperati in t11ttii modi per il rilancio propagandistico di queste forze politiche. Da un certo p11ntodi vista l'impegno scoperto in una determinata direzione è una novità rispetto al tradizionale atteggiamento dei gruppi padronali nei riguardi dei partiti politici. Nelle passate elezioni la Confindustria aveva agito con maggiore discrezione, e anche con una certa cautela; questa volta essa e le altre due grandi associazioni padronali hanno dato l'impressione di voler p1 untare decisamente sul sue-- cesso di determinati partiti, e in parti·colare sul successo del Partito Liberale. All'origine del m11tamento di indirizzo delle associazioni padronali c'è stata a nostro avviso, la preoccupazione per l'affermarsi, in sen•oal partito ( 7 ) Le cifre dei risultati riportate· per più giorni di seguito dai maggiori quotidiani e dalle Agenzie di stampa sembravano tratte di peso dal comunicato di una eleziofl:e in un paese di << democrazia popolare». Ciò naturalmente ~on ha suggerito alla stampa di informazione alcuna cautela critica circa il valore di questa prova elet· ' torale dei contadini come test degli orientamenti politici di tutto il paese, tanto più che bastava considerare per un momento la procedura delle elezioni dei Cons igli delle Mutue contadine per spiegarsi il mistero di certe unanimità . . [45] BibltOtec·aGino Bianco
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