tanza nelle liste delle organizzazioni collaterali e delle correnti senza alterare tuttavia l'equilibrio politico, tanto più che bisognava affrontare il giudizio di un elettorato cattolico per nove decimi estraneo alla vita del partito, questo èra in fondo il vero problema per il grupp,o dirigente, per l'apparato fanfaniano, non già pura e semplice organizzazione burocratica~ ma agguerrita élite dirigente, mediatrice quanto si vuole di esigenze diverse~ ma orientata in una direzione ben precisa e poco disposta a cedere sulle .ragioni sostanziali dei propri orientamenti politici. Forse per i dirigenti democristiani il problema di più facile soluzione nella fase della formazione delle liste è stato proprio quello dei rapporti con le associazioni di interessi padronali. Dato lo svilupp,o e il consolidarsi del partito e delle s.ue struttt1re nel paese, la D.C. non poteva essere con- , siderata alla vigilia del'la consultazio11e elettorale come centro di arrocca~ mento di posizi-oniprivilegiate. Nel corso dell'ultimo quinquennio il partito democristiano ha perduto in gran parte il carattere primitivo di alleanza di forze eterogenee, tenuta in'sieme da interessi contingenti e da motivi extrapolitici, né si presenta più come quel gigantesco comitato elettorale che affrontava la prova delle urne nel '46, nel '48, e ancora nel '53. Per l'affermarsi e il consolidarsi delle correnti progressiste, che vanno da Iniziativa Democratica alla sjnistra di «Base», esso tende più o meno esplicitamente a rendersi indipendente da interessi volti a impedire qualsiasi riforma di struttura della società italiana, e cerca di muoversi su di una linea di relativa autonomia dalle gerarchie ecclesiastiche. Inoltre cori l'aiuto di organizzazioni come la « bonomiana »· e con operazioni di sottogoverno, la D.C. ha risolto il problema dei finanziamenti, ed ha raggiunto - come ha rilevato Corrispondenza Socialista - « una progressiva indipendenza nei confronti della Confiindustria, la cui arma di ricatto più possente, quella economica, si è man mano indebolita >> (4 ). All'interno dello stesso schieramento cattolico sono emerse posizioni. politiche e interessi popolari, anche differenziati per categorie, che controbilanciano le pressioni dei grup:pi padronali. Data questa nuova situazione del partito di maggioranza, la Confindustria, cioè lo strumento di p•ressionepolitica ed elettorale creato dagli esponenti delle tre grandi associazioni padronali, ha dovuto limitarsi a far ( 4 ) Cfr. PIERO Rossi, lnchi·esta sulla Sini·stra Democri"stiana, in Corrispondenza Socialista, 13 luglio 1958. · f40] \ Biblioteca Gino Bianco •
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