l'importanza di un fatto avvenuto per la prima v.olta quest'anno, che, cioè, la percentuale di voti comunisti nel Mezzogiorno contin·entale supera la percentuale degli stessi voti nel triangolo industriale: 22,6 % contro 21,5 % (ancora nel 1953 il rapporto era di 21,7 ~~ contro 22,3 %). Nè si può trascu-- rare l'importanza del fatto che in 22 delle 39 ·provincie settentrionali il PCI ha regolarmente subito diminuzioni in percentuali, che oscillano dal -- 4,3 ~/4 di Gorizia al - 3,6 % di Cuneo, dal - 2,5 % di Alessandria al - 0,3 % di Treviso, ma che solo in sette sono inferiori all'un ·per cento. E meno ar1cora si può trascurare l'importanza della constatazione che il solo guadag·no del PCI nel triangolo industriale ( + 0,1 %) sia un fatto delle campagne (contro il -· 2,1 ~/4 delle città), che parimenti nelle carnpagne sia meno accusato il regress.o che si constata nelle ,provincie cattoliche (- 0,6 % contro il -1,3 % dei capoluoghi di provincia) e che sia più forte il progresso che si rileva nelle provincie rosse ( + 0,8 % contro il + 0,2 % dei capoluoghi di provincia); e che, finalmente, è appunto dalle campagne che viene l'incremento nel Mezzogiorno ( + 1,2 % contro il + 0,2 % dei capoluoghi di provincia). Q.ueste non so110conseguenze di consolidamenti e di sviluppi organizzativi, ma di fatti più complessi e profondi: se il PCI è più forte nel Su,d che tra le élites operaie delle provincie a più alto livello indl1sl'riale, e se riesce a tenere meglio nelle campagne che nei centri cittadini, ciò vuol dire che alle grandi rivoluzioni economiche del nostro tempo si accompag11ano rivoluzioni sociali e politiche, che il processo di promozione del proletariato più evoluto dalla mitologia comunista alla politica democratica è veramente irreversibile e che, per converso, solo là dove mancano le condizioni di un tale processo il partito comunista riesce ad avanzare. . Per quel che riguarda le sinistre si deve mettere in evidenza un ultimo fatto: che la fluidità alla giuntura tra P·CI e PSI c'è veramente stata, ma che gli spostamenti non sembrano avvenuti nella direzione che la più parte degli osservatori aveva ·prevista. Era .opinione comune nei primi mesi del 1958che il _partitocomunista non sarebbe riuscito a superare la crisi di sfiducia che il rapporto Krt1sciov e i fatti d'Ungheria avevano prov.ocato, una crisi che aveva av.uto la più ampia ripercussione tra gli intellettuali del partito, ma che aveva in qualche punto colpito lo stesso apparato e che aveva dato luogo a fatti clamor.osi, come le dimissioni del senatore Reale e quelle dell'on. Giolitti. In più le elezioni amministrative del 1956 avevano . [10] Biblioteca Gino Bianco
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