del secolo XX. Ora, proprio il 1° ottobre 1957, si è iniziata l'applicazione, nelle scuole medie francesi, di un nuovo programma di· storia, approvato con decreto del 19 luglio 1957. Per il corre11te anno scolastico, il nuovo pro - gramma ha vigore nelle classi « de sixième » e cc de cinquième » (corrispondenti alla 1a e 2a media italiane); nei ·prossimi a11ni sarà applicato nelle classi successive, e soppianterà totalmente il vecchio nel 1962-63. Le nuove disposizioni sono rivoluzionarie. Vengono aboliti i due cc cicli » di tre e quattro anni ciascuno (simili ai due cicli nostri, della Scuola Media unica, e delle scuole medie superiori); al loro posto è introdotto il ciclo unico settennale (le scuole medie francesi dura110 sette anni, un anno d i meno che le nostre). S'incomincia il primo an110 con l'Oriente e la Grecia, e si prosegue con Roma e gl'inizi del Medioevo (II a11no), il Medioevo (III anno), l'età rnoderna sino al 1798 (IV anno); le innovazioni programmatiche maggiori si trovano negli ultimi tre anni di corso: nel V anno si studia il periodo 1789-1871, nel VI il periodo 1871-1945, nel VII le principali civiltà contemporanee. Tralasciamo di discutere l'introduzione del ciclo unico che richìedereb,be considerazioni lunghe sulla funzione sociale della scuola media francese) e limitiamoci a considerare il posto che si è fatto all'insegnamento della storia contemporanea. Accettando le « raccomandazioni » delle conferenze promosse dal Consiglio d'Europa per la revisione dei manuali di storia e de i relativi programmi d'insegnamento, il limite ultimo è stato spostato al 1945: cosa che gli altri Stati dell'Europa democratica l1anno già fatto (eccetto beninteso l'Italia); in qualche Stato (per es. nel Belgio e nell'Olanda) i manuali già giungono al 1955. Naturalmente, per rendere fattibile l'insegnamento delle vicende della seconda g·uerra mondiale e delle sue conseguenze (trattati di pace ecc.), è stato necessario spostare innanzi la data d'inizio del programma annuale: 1871. anziché 1851. Si pensi, per confronto, cl1e in Italia, il programma dell'ultimo anno abbraccia il periodo 1765-1919, nei licei, e 1815-1919, negli istituti magistrali. Per assicurare ulteriormente l'effettivo inseg11amento della storia post-1919, il nuovo programma francese prevede poi che al periodo 1914-1945 -sia dedicato per intero il secondo se1nestre dell'anno scolastico, e che siano approfonditi i seguenti argon1enti: I) la guerra 1914-1918 e i trattati di pace, la Società delle Nazioni; 2) i nuovi aspetti dell'Europa dopo il 1918 (le dittature, le democrazie); 3) i problemi internazionali (politici ed economici) dal 1918 al 1939; 4) la guerra 1939-1945 e le sue principali conseguenze; 5) il · mondo nel 1945. Q-uesto programma, si noti bene, non è prescritto per l'ultimo anno delle scuole secondarie, ma per il penultimo. Nel~'ultimo anno c'è la grossa novità: che pone la Francia, se le nostre informazioni sono esatte, nuovamente alla avanguardia in fatto di adeguamento immediato della scuola alle nuove [75} Bibloteca. Gino Bianco
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