Nord e Sud - anno V - n. 45 - agosto 1958

Il Cancelliere notava come fra l'egemonia U.S.A. da una parte e q~ella sovietica dall'altra, a nessun popolo europeo si offrisse la p~ospettiva di assurgere al rango di grande potenza. Nello stesso tempo veniva rilevata la crescente gravitazio,ne delle economie occidentali attorno all'asse americano con relative ed ineluttabili conseguenze d'ordine politico. La co·nsociazione di alcuni Paesi del Mercato Comune era indicata come mezzo di alta efficacia per il raggiungimento di un miglior equilibrio fra i blocchi contrapposti e soprattutto come una via sicura per riportare 1'1: vecchia Europa su posizioni preminenti. La teoria economica storicamente verificata ,delle Unioni Doganali e la esperienza recente degli effetti della liberazione degli scambi commerciali fra i Paesi dell'OECE, permettono di cor1fermare l'esattezza della tesi di un più accelerato sviluppo dei partecipanti alla e.E.E. Gli studi al riguardo si sono moltiplicati presso i maggiori E11ti economici internazionali; si rammentano in particolare la relazione del G.A.T.T. pubblicata a Ginevra nello scorso autunno e gli Economie Survey of Eitrope dell'ECE. In sostanza si prevede U•nosvilu,ppo del prodotto nazionale lordo dei Sei notevolmente più intensificato di quanto non si verrebbe a verificare in. mancanza dell'accordo. L'economia mondia~e marcia sul filo teso della continua espansione; la concorrenza lotta sul piano dei prezzi oltre che su quello qualitativo. Ciò impone uno sforzo enorme alle imprese che, per non soccorrr.bere, agiscono in prima istanza sui costi tentando di ridurre al minimo l'incidenza della ma110dopera che su di essi grava. È ben questa l'origine •prima del diffondersi dei processi di automazione. Cosi, tuttavia, si può determinare in misura variabile nuova ,disoccupazione tecnologica e l'inconveniente si ,aggira ampliando ancora di più lo specchio della pro·duzione; fatto che a sua volta presuppone ulteriore spazio di vendita. È un susseg11irsi di reazioni interdipendenti e la C.E.E. può costituire un primo valido anello di simile cate11a, mediante quella abolizione dei dazi e delle restrizioni interne che avrà il potere di allargare jmmediatamente il mercato di smercio dei partecipanti. Ulteriori conquiste sugli altri spazi sono attese una volta assimilato un simile impulso corroborante; ecco schematicamente dimostrata l'efficacia della Comunità come fattore propulsivo agli effetti del reddito dei partecipanti. Un altro fattore positivo è atteso dalla entrata in funzione della e.E.E.: si tratta di una maggiore stabilità nel ritmo di espansione degli associati a seguito della prevista minor sensibilità ai contraccolpi dell'avversa congiura c_heciclicamente - anche se per brevi periodi - si rinnova oltre ·atlantico. Tali aspettative si giustificano in base alla esperienza post-coreana, quando si verificò una pressoché generale contrazione degli scambi internazionali, tranne che nelle zone organizzate da s1 pecia'1i norme di preferenza doganale, come, ad esem,pio, nel Commonwealth. [62] Bibloteca Gino Bianco

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