Nord e Sud - anno V - n. 45 - agosto 1958

' . Rapidi progressi, come abbiamo visto dagli indici di produzione, anche della meccanica, nonostante le difficoltà (particolarme:11te sentite in questo settore) che derivavano dalla arretratezza tecnica del paese, e i casi· di protezionismo a rovescio nascenti dagli errori tecnici della tari.ffiadel 1878. Di questi progressi un documento si era già avuto nella esposizione di Milano del 1881, ed essi continuarono negli anni successivi. In particolare, una piena indipendenza si era già raggiunta per quel che riguarda !a costruzione di vetture ferroviarie; non così per le locomotive, finché in questo settore non apparirà, con funzione che sarà presto dominante, la società Ing. Breda & C., fondata come accomandita nel 1886 dall'ing. Ernesto Breda, cugino minore del senatore Vincenzo Stefano Breda, creatore della Terni (188 ). Per altro, una caratteristica importante della industria !11eccanicaitaliana in questo periodo è che appunto per il suo carat .. tere incipiente, es.sa è tuttora dominata dal problema della formazione dei suoi -1uadri e delle sue maestranze tecniche, e si svolge perciò in gran · parte in imprese a tipo personale, con capitali singoli modesti ( 189 ); e di , conseguenza, nonostante il valore complessivo assai maggiore della sua produzione rispetto a quella dell'industria metallurgica, il grado di concentrazione da essa raggiunto è ancora molto minore, sicché ad es. nel 1887 il capitale delle società per azioni meccaniche ascendeva ad appena 14.251 mila lire contro i 45.300 mila delle società metallurgiche ( 190 ), mentre la produzione rispettiva viene stimata, per lo stesso anno, a 234 1nilioni contro appena 35 (101 ). Da ciò, anzitutto, la assai più grande· potenza politica del settore siderurgico, e la maggiore influenza da esso. esercitata al tempo della approvazione della tariffa del 1887. Nonostante i suoi progressi, per altro, l'industria meccanica era ancora ben lungi dal bastare alle esigenze della attrezzatura tecnica del paese: e lo mostra il ritmo crescente delle importazioni di macchine e caldaie, che passano da una media di 145.000 quintali nel 1878-80 a 255.000 nel 1881 e a 440.000 nel 1887 (192 ). Ma tutto ciò denota un generale progresso nelle (f88 ) La Società Ital,:ana Ernesto Breda per costruzi'oni meccaniche dalle sue origini ad oggi, 1886-1939, Verona, 1936, pp. 12-13. ( 189 ) CoRBINo, III, p. 131. ( 190 ) GoLZio, L'industria dei metalli, cit., p. 29. ( 191 ) SRNI, p. 214. ( 19 2 ) CoRBINo, Ili, pp. 130, 135. Bibloteca_Gino Bianco \

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==