Nord e Sud - anno V - n. 45 - agosto 1958

'J881 a 1261,8 nel 1886-87 e 1329,9 nel 1899-90 sia da imputare essenzial .. mente ai cresciuti proventi delle imposte che ricadevano sulle attività mobiliari (1 55 ). La coscienza che occorresse ormai mutare nella misura del possibile le basi del sistema fiscale vigente era ormai penetrata in molti uomini della classe dirigente durante il decennio: << la causa intima della crisi agraria, diceva il Bonghi (156 ), sta... nell'esageraiione dell'imposta fondia- ·ria, esagerazione nella quale siamo entrati via via in momenti difficili; in {:Uisopratutto, con la falsa illusione che la terra sia posseduta dai ricchi, e che noi possiamo da essa attingere qualunque somma ci occorra per sopperire alle spese, abbiamo continuato in una via nella quale ci eravamo messi per circostanze straordinarie, e dalla quale avremmo dovuto ritrarci ~ubito che queste circostanze straordinarie erano scomparse. Oggi la diminuzione dei prezzi dei cereali non ha fatto che manifestare una magagna •.chel'altezza dei prezzi aveva nascosto». E appunto a provvedere a queste esigenze mirò il governo della Sinistra con la perequazione fondiaria, la legge sul catasto, l'ab-olizione del macinato, la riduzione del prezzo del -sale ecc. Lo Stato continuò, è vero, e in questo decennio con assai maggiore larghezza di prima, a sviluppare una vasta politica di opere pubbliche, specie ad opera del Baccarini. La spesa media per tali opere fu da!l 1882 al 1886-87 di 294 milioni di lire oro, contro 180 milioni nel 1877-81, con una partecipazio11edel 20,6 %, al totale della spesa statale,· contro il precedente 15,3%(157 ); e di conseguenza la rete ferroviaria da 8893 km. nel 1881 salì a 13.163 nel 1890, gli uffici telegrafici furono portati da 2743 a 4453, le linee telegrafiche passarono da 27 mila a 36 mila km., le strade ordinarie e i porti si svilupparono e migliorarono considerevolmente ecc. Ma per quanto importante fosse questa politica delle opere pubbliche per il progresso economico del paese, ad essa non si accompagnava piu un così largo · apporto del capitale strani,ero con investimenti nei servizi pubblici ecc., -quale invece si era avuto nei primi anni dell'unità. Per di più, quella politica non conservava il carattere di creazione delle infrastrutture fondamentali che aveva avuto nel primo ventennio, e piuttosto si accompagnava (~ 55 ) P,er le vicende finanziarie dello Stato e degli enti locali in questo perio. <lo cfr. spec. PLEBANO, II, passim e CoRBINo, III, p. 369 sgg. ( 156 ) Discorsi parlamentari·, II, p. 540, cit. in CoRBINo, III, p. 59. ( 157 ) Dati e percentuali in REPACI, da preferire a quelli in CoRBINO, III, p. 268. • [29] Bi · teca. Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==