Nord e Sud - anno V - n. 45 - agosto 1958

totalmente negata in nome dell'errore o del tradimento di questo o di quello e tutto il processo storico è sospeso al filo del capriccio o dell'interesse di un individuo. Pure, Galli ha· perfettamente ragione quando denuncia la stupefacente sterilità della sinistra socialista italiana: << gradualisti coerenti, anche se limitati, rivoluzionari coraggiosi, anche se vinti, avrebbero trasmesso alle masse popolari italiane un'eredità comunque più valida dell'agnosticismo politico, scettico e protestatario, che le caratterizza oggi ». Ma in verità nella irresolutezza, nella incapacità a volere questa o quella soluzione e a scegliere la strada che porta ad essa - e a seguirla con determinazione, vi è , qualcosa che va al di là del problema della fibra morale e della capacità politica di un ceto dirigente. Il paralizzante difetto dell'ambiguità, prima che negli animi e nelle volontà degli uomini, è nelle loro menti, è nell'ideologia su cui essi fondano, come su premesse sicure, tutta la loro azione, di cui essi si ser- . vono come di un filo di Arianna che dovrà orientarli nel labirinto dell' avvenire. Forse Galli ha sentito che affermando ciò e muovendo da questa critica radicale avrebbe negato troppo (e non osiamo dire: troppo di se stesso). Eppure da questa critica appunto avrebbe dovuto prendere le mosse: Lenin ha potuto conquistare il p-otere, ma non ha con questo medicato la grande contraddizione del pensiero e della tradizione marxista. VITTORIO DE CAPRARIIS Dir. Resp.: F. Compagna • Segr. Redaz.: R. Cappa • Stampa: Archetipografia di Milano S.p.a . • Viale Umbria, 54 Spedizione in abbonamento postale, Gruppo III • Pubblicazione autorizzata • Printed in Italy • Tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica riservati • I manoscritti anche se non pubblicati non si restituiscono. Bibloteca Gino Bianco

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