Nord e Sud - anno V - n. 45 - agosto 1958

vietica »: cfr. La Civiltà Cattolica, 18 gennaio 1958). <<Vogliamo rilevareciò che più conta: l'ondata di primavera, la speranza di risurrezione che . si sprigiona da ogni pagina, da ogni verso di questo volu·me, pervenutoci· come un messaggio furtivo da un paese dove sembra ancora regnare la bufera e la morte »: per queste dichiarazioni, lo scrittore gesuita non si· distacca apparentemente dagli entusiasmi un po' retorici che hanno carat• terrizzato la reazio~e della stampa più conservatrice di fronte al caso= Pasternak. Ma altro noi cerchiamo nel suo articolo: e, precisamente, un giudizio· · <<dall'interno>> sulla qualità del cristianesimo di Pasternak. Insomma: è un pretesto mitologico come in altri poeti del decadentismo europeo, ovvero è qualcosa di più radicato, il segno di una concezione del m,ondo1 e della storia che nella rivoluzione cristiana giunga a comprendere ogni aspetto di vita positiva, la stessa speranza terrena del socialismo? Il Floridi· . . non si pone il quesito in questi termini, il secondo dei quali abbiamo, peraltro riformulato sulla scorta di un'osservazione di Franco Fortini: egli sembra escl11dere la prilla ipotesi" Che scegliesse- la seconda, sarebb~ stato da parte nostra una pretesa eccessiva; ma ci appare comunque disJ)Osto a fare credito ad una possibile ortodossia dell'autore di Zivago .. <<L'abbondanza dell'elemento religioso in questa ultima opera del Pa-- sternak non ci autorizza d~ per sé a •proclamare la sua fede in Dio -e nel soprannaturale. A volte inclineremmo a farlo, come quando prende in· giro coloro che asseriscono che l'uomo discende dalla scimmia (p. 278),. 0 parla della Madonna (pp. 368, 410), o mette in poesia episodi del. Vangelo senza aggiungervi o annettervi significati reconditi (10 ), o dimostra una larga competenza della S. Scrittura, delle funzioni e dei testi litur-· gici. Altre volte decisamente la negheremmo, come quando ci presenta un~ Gesù 'precipuamente umano' ... D'altra parte bisogna pensare che Pasternak è un poeta, un pensatore, un russo, per di più costretto' a vivere sotto1 un regime comunista ateo. Questi elementi possono forse aiutarci nel giudicare dell'elemento religioso pasternakiano fino a che la risposta de•- cisiva non ci verrà, se pure ciò sarà mai possibile, dal Pasternak stesso» .. ( 10 ) Qui il padre Floridi pecca, a nÒstro avviso, di eccessivo ottimismo, perch~ sono proprio le poesie << religiose » di Zivago (assai finemente interpretate da Zolla) l'argomento principale per chi vole~se limitare nella poetica decadente il: « cristianesimo » di Pasternak. [105] Bibloteca Gino Bianco

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