Nord e Sud - anno V - n. 45 - agosto 1958

scina: è piuttosto co.me somma di situazioni poetiche) di personaggi e di oggetti espressi individualmente in una molteplicità di occasioni liriche. Per questo, si direbbe, ogni articolista, ogni critico, possono sempre trovare nelle settecento pagine la citazione di cui hanno bisogno per dimostrare che è un piccolo borghese o una specie di trotzkista; per dimostrare che è un continuatore della << grande narrativa ecc. » o un cubo-futurista che ha voluto scrivere un romanzo; •per dimostrare che è un accusatore del regime o uno che cerca di non compromettersi ... Si direbbe, ancora, che in quel continuo scambio delle funzioni di portavoce fra i principali personaggi l'Autore si diverta ad organizzare la gimcana delle supposizioni per chiunque lo legga in modo sbagliato o, per lo meno, incompleto. E uno di questi modi sbagliati e incompleti è appunto· ~ quello di leggere Il dottor Zivago come se fosse un romanzo. Zolla ha azzardato una variante di genere (8 ), dicendo che si tratta di un « commento saggistico narrativo a un serto di poemi», ossia alle poesie che costituiscono la parte diciassettesima dell'opera; noi invertiremmo la ipotesi, dicendo che Il dottor Zivago è un << serto di poemi » in forma saggistico-narrativa con un commento in forma di poesia simbolica tradizionale. Non ne risulta un romanzo, ma piuttosto una narrazione che si serve dei mezzi tradizionali del romanzo senza rispettarne le regole di prospettiva e di verisimiglianza, così come non rispettavano né prospettiva, né verisimiglianza, certe pittt1re dei Primitivi, che erano narrazioni. Come tutti i prototipi potrà avere difetti e incertezze; come tutti· i prototipi sfugge, nella sua complessità, all'analisi esauriente del critico tradizionale. 5. - Ognuno lo legge come può, o come deve. Ci sono citazioni per· tutti, anche se - come avverte Nicola Chiaromonte, che pure è uno scrittore molto sensibile ai temi della polemica ideologica - << leggere questi passi come se fossero il messaggio ultimo ... sarebbe falsarli». Tra i lettori << politici » di Pasternal{, Chiaromonte è dei più sereni: il suo. articolo: << La parola di Pasternak » (cfr. Tempo Presente, dicembre 1957) è un saluto, anzitutto, all' « avvenimento storico», alla << notizia che, dopo· ( 8 ) Altri, come Pietro Zveteremich, ha parlato (cfr. Redtà sovietica, gennaio 1958) di << poema in prosa ». [98] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==