Nord e Sud - anno V - n. 44 - luglio 1958

' GIORNALE A PIU VOCI Il grimaldello deteriorato Quanta poca coerenza e quanta co11fusione sia nel pensiero dei socialisti, anche in quelli che ali' occasio11e amano atteggiarsi a teorici, ciascuno può agevolmente constatare scorrendo il volume con cui Lelio Basso ha, a suo modo, celebrato il decimo anniversario della -promulgazione della Costitt1zione: Il principe seriza scettro: de1nocrazia e sovranità popolare nella Costituzione e nella realtà italiana (Feltrinelli, lviilano, 1958). Lelio Basso, infatti, traccia un breve quadro ,detl:losviluppo storico della democrazia che è tutto fondato sul concetto di un progressivo svolgimento delle istituzioni democratiche dal liberalis•mo chiuso e ristretto dei primi decenni del secolo scorso fino alla situazione attuale, nella quale il suffragio universale, alterando l'equilibrio tradizionale a favore dei ceti meno privilegiati, ha consentito l'avvento di una sorta di democrazia sociale o almeno l'avvio alla sua edificazione. Ora, s·e non andiamo errati una simile prospettiva cancella, almeno nei limiti delle ·previsioni umane, la necessità della rivoluzione. Quel famoso scontro finale tra i buoni e i cattivi, quel definitivo regolamento dei conti, che Carlo Marx aveva indicato come inevitabile e necessario, non appare più, dunque, nè inevitabile nè necessario. E se vogliamo tradurre in termini politici questa correzione alla originar-ia teoria di Carlo Marx, dobbiamo dire che, sempre nei limiti delle previsio11i umane, i partiti della classe operaia dovranno d'ora in avanti .mettere da parte le escatologie e le promesse della palingenesi ,che si otterrà tutta in una volta e preparare quei ,piani di riforme necessarie ·perchè quella democrazia sociale, di cui si è appena detto, riesca il più perfetta possibile. I partiti socialisti diventa110, cioè, dei partiti riformisti, conformemente alla via che indicava Bernstein alla fine del secolo scorso, quello stesso Ber11stein contro cui Leni11 e tutti i comunisti ha11no sempre polemizzato pro,prio perchè era .l'uomo che aveva più esattamente di altri intuito n1olte verità. Ma se v'è una logica in quello che siamo venuti esponendo, se è vero che da una certa analisi storica degli svolgimenti poli- [73] Bibloteca Gino Bianco . ,

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