più razionale del sistema difensivo europeo nel quadro NATO e dall'altro lato fornirebbe un'insostituibile garanzia di sic11rezzacontro il rischio di colpi di testa unilaterali. Qt1esti i termini del problema. A ·questo punto si potrebbe domandare che cosa si intende per Autorità federale atomica europea. Tale argomento merita un discorso a parte, che si spera di riprendere in una altra occasione..A meno che non si abbia, come mi auguro, qualche altro intervento o una discussione su questo mio articolo, che io vorrei appunto considerare soltanto una premessa. P.S. Questo articolo, che apparirà anche sulla rivista « Preuves », è stato scritto prima del precipitare della crisi francese. L'aggravarsi della situazione zn sed_e europea ed atlantica non muta però i termini del problema qui discusso. L'ascesa di De Gaulle, se rafforza le posizioni nazionalistiche in Francia (e per riflesso altrove), non altera i dati fondamentali della situa• zione internazionale, in particolare quelli relativi al riarmo atomico. Naturalmente, già si comincia a sentire, sia pure a.ncora in sordina, la richiesta che l'Italia tragga le conseguenze dagli avvenimen.ti francesi, per iniziare una politica di « maggiore indipendenza» nell'ambito del Patto Atlantico e di maggiore elasticità di fronte agli impegni europei. I corifei del neutralismo e della « distensione » insieme ai fautori delle mediazioni mediterranee e medio-orientali cominciano ad affilare le armi. Bisogna dire subito, con tutta fermezza che se un tale atteggiamento · dovesse diventare una politica, l'Italia si renderebbe r~sponsabile di un grave errore, carico di incalcolabili conseguenze. Gli avvenimenti francesi non devon,o in.durre il nostro paese sul pericoloso cammino dell'imitazione e della « surenchère »; noi non dobbiamo ' cedere alla tentazione di esercitare, come i francesi, nel prossimo futuro, una spinta centrifuga rispetto al sistema atlantico ed europeo. Al contrario, lo sforzo dell'Italia deve consistere nel tenere duro, nel fare argine, aspettan,do che là tempesta francese passi e che si dia nuovo slancio all'integrazione europea. Quali che siano le intenzioni di De Gaulle, è difficile credere che il . processo verso l'unità europea possa essere fermato. L'unità è una necessità profonda della politica europea, l'esigenza del m_ercato comune si è venuta . [71] Bibloteca Gino Bianco
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