approssimazione che tre sono le tesi principali. C'è, in primo luogo, la tesi pacifica, di cui il più autentico rappresentante è Lord Bertrand Russell. Secondo questa tesi, il riarmo atomico porta al suicidio universale; per ·conseguenza occorre non solo trattare per il disarmo atomico, ma bisogna decidere per il disarmo atomico unilaterale. In particolare la , Gran Bretagna dovrebbe rinunciare alle armi atomiche, dando così un esempio, che dovrebbe fortemente influire anche sugli Stati Uniti e la Russia. Secondo Lord Russell, l'Inghilterra dovrebbe perfino correre il rischio dell'asservimento, perchè tutto è preferibile alla guerra totale (anche Kennan, in un articolo, scritto sulla rivista Der Monat, in aprile, si è mostrato favorevole alla conclusione di Bertrand Russell). C'è, poi, la tesi che è sostenuta tra l'altro dai leaders laburisti inglesi, secondo cui, mentre bisogna fare ogn~ sforzo per giungere al disarmo atomico, non si può accettare l'idea del disarmo unilaterale inglese; bisogna invece· evitare che le armi atomiche vengano in possesso di altri Paesi europei, in particolare della Germania. In effetti, dare le armi atomiche ai tedeschi, ai francesi, e poi agli altri Paesi, determinerebbe un aggravarsi del pericolo della guerra atomica anche in relazione a conflitti secondari e periferici. Questo spiega l'appoggio dei laburisti al Piano Rapacky e il concorso da loro recato all'agitazione condotta dalla SPD contro la politica di riarmo atomico voluta da Adenauer. D'altra parte, però, i laburisti sono favorevoli all'impianto di rampe per missili in Gran Bretagna e non si sa fino a che punto lo osteggino sul Continente, Germania a parte. La terza tesi è quella sostenuta tra gli altri dal Cancelliere Adenauer, oltre che evidentemente dal Pentagono e dal Comando della NATO : questa tesi si riassume nell'affermare che gli eserciti moderni non possono prescindere, per essere veramente efficienti, dall'armamento atomico; che in particolare la difesa dell'Europa sarebbe impossibile se affidata solo a forze di tipo convenzionale; e che pertanto privare le forze della NATO delle armi atomiche tattiche avrebbe come conseguenza di accrescere enormemente l'importanza dello strategz·c deterrent e quindi il pericolo della guerra totale. In base a queste considerazioni, mentre si respinge il Piano Rapacky, che renderebbe impossibile la difesa della Germania e renderebbe prima o poi inevitabile il ritiro delle truppe americane dall'Europa, si afferma anche che dotare gli eserciti europei di armi [68] Bibloteca Gino Bianco
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