Nord e Sud - anno V - n. 44 - luglio 1958

della Difesa, sostenne le altre potenze europee nella richiesta di una dotazione di tali armi. E quando gli inglesi, proseguendo nel programma di rafforzamento del deterrent strategico, decisero la riduzione del contingente delle loro truppe di stanza in Germania, Adenauer colse l'occasione per sostenere la necessità dell'equipaggiamento. della Bundeswehr con armi atomiche tattiche. (Hans Speier, German rearmament and atomic war, p. 17). Inoltre, la controversia con l'Egitto e ·lo sbarco a Porto Said ebbero una duplice conseguenza sul pensiero politico-militare occidentale, ed europeo in particolare. Da una parte, infatti, l'atteggiamento americano portò gli europei a trovarsi scoperti di fronte al ricatto atomico sovietico; e rinsaldò quindi l'idea, soprattutto a Lo~dra, che sarebbe stato un errore contare esclusivamente sul deterrent strategico americano per la difesa dell'Inghilterra e dell'Europa. Dall'altra parte il tipo di azione militare · necessaria a Porto Said ha confermato l'opinione che l'alleanza occidentale si mette su una strada assurda, se· tutti i membri della NATO si dedicano alla costruzione del deterrent strategico e trascurano l'esigenza di tenere pronte forze mobili e veloci per contrastare guerre limitate, senza dover necessariamente combattere una guerra totale. All'inizio del 1957 le componenti principali del pensiero politicomilitare erano dunque le seguenti: persistente deficienza degli eserciti con- · venzionali della NATO; crescente consapevolezza dell'inadeguatezza tanto del new look_ quanto della politica di riarmo inglese, b~sata anch'essa sul criterio del deterrent strategico; malessere degli europei, alla ricerca di una protezione propria, al di fuori della «spada>> americana; diffon- , dersi della convinzione che bisognasse dotare gli eserciti di armi atomiche tattiche. In questa cornice bisogna inserire il lancio del missile intercontinentale (ICBM) sovietico, avvenuto alla fine dell'estate del 1957. Il lancio del missile significò, infatti, che l'Unione Sovietica aveva superato gli Stati Uniti nel campo stesso del deterrent strategico; e che New York e Detroit sarebbero state tra poco esposte al pericoio di improvvisa e sicura distruzione, solo che al Cremlino si fosse giudicato giunto il momento della guerra totale. Per contraccolpo, le basi europee hanno riacquistato per gli Stati Uniti un'importanza vitale, in quanto basi per missili di media gittata (IRBM), con cui gli Stati Uniti possono neutralizzare la [65] Bibloteca Gino Bianco

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