Riarmo atomico ed unità europea . ' di Renato Giordano La scena politica europea si avvicina a rapidi passi ad una svolta di grande importanza: la fine in seno all'alleanza atlantica del monopolio anglo-americano delle armi atomiche. Questo articolo si propone di dimostrare la necessità della costituzione di una Comunità Europea, dotata del potere di controllo sulle armi atomiche. Questa sarebbe la migliore soluzione, non solo perchè fornirebbe all'Europa una possibilità autonoma di difesa, ma anche, e - si potrebbe dire - soprattutto, perchè, scongiurando il pericolo della frammentazione, paese per paese, del potere ato-- mico, sarebbe una garanzia essenziale per la sicurezza ed il mantenimento della pace. Il punto di partenza della nostra dimostrazione è che la strategia atlantica sta attraversando una fase di profondo ripensamento, a mano a· mano che la potenza atomica della Russia sovietica ha cessato di essere un sospetto per diventare una certezza. In particolare, il lancio del missile intercontinentale nel settembre scorso sta alterando la base stessa delle teorie strategiche e quindi politico-militari dei leaders occidentali. È appena il caso di ricordare che, fin dall'inizio della guerra fredda, la politica degli Stati Uniti e dei suoi alleati è stata basata sul possesso da parte americana del deterrent atomico. Quando nel settembre del 'SO si decise di riarmare la Germania Occidentale (con o senza Comunità Europea di Difesa), il concetto centrale dello Stato Maggiore della N.A. T.O. era che le eventuali operazioni militari dovessero essere condotte dall'Occidente con lo << scudo >> e con la << spada >>; dove lo << scudo >> era rappresentato d.alle divisioni, fornite di armi convenzionali, di stanza sulI [61] Bibloteca Gino Bianco
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