ad 1:mpedirela piena attuazi·one d1:un simile programma; un programma che deve avere co1ne obiettivi fondamentali quelli della lotta alla dz'soccupazz·one,di una più soddisfacente distrz·buzione terrz·tor1:aldeel reddt.to, della stabilità dell'economia z·taliana >>. Neppure è mutata l'esigenza dell'inz·z1:ativaeuropeistica: anzi, anche qui si può d1:reche le diffz·coltà si sono accresciute e che il tempo delle grdnd1:risoluzi·oni è forse pz·ù prossimo di quanto si· creda. Quel che è accaduto e che sta accadendo z·n Francz·a è amaro e sconvolgente: ma questo non è il momento delle analisi di ciò che accade, è pi"uttostoquello delle prevision1:dell'avvenire. Nessuno può dubitare della ti·epidezza europeistz"cadella équipe che sembra avere z·zpotere in Franci·a; nessuno può dubitare della sua tiepidezza atlantica. Certo la Francia non farà gesti clamorosi, non si ritrarrà da alleanze, non denuncerà trattati; ma altrettanto certamente essa prenderà tempo, metterà avanti i"nterpretazi·onisottili· e formule immagz·nose, solleverà cavilli, farà svogli"atamente quel che avrebbe richiesto, per riuscire, un impegno entusiasta. La costruzz·oneeuropez·sticari·schieràdi andare avanti tra infiniti· colpi·, seppure n:ndràavanti e non si infrangerà sulle secche di un nuovo scambio nello stile di' quello del maggio-gz'ugno 1954; la comunùà polùica europea diventerà sempre pz·ù occasione per chiusure retori.che dei di.scorsi dei comizi; la solidarz·etàoccidentale rz·ceverànuove incri·nature. E alla fine d1:tutto ciò è possz'bileche gli Stati Uniti, delusi e frustrati, di.ano mano ad un nuovo agonizing reappraisal della loro politica estera, del loro impegno europeo; è possibile che i miti che agita Kennan cominci"no ad apparire concreti programmi politici ai dirigenti del Dipartimento di 5'tato. E allora sarà la balcani"zzazione dell'Europa: una balcanizzazione nello stile dell'entre-deux-guerres, e doè una polveri.zzazz'one, una perdùa di potere e di benessere, un -immiserz'mentopoliti·co, morale ed economico. Un processo al termine del quale può perfino esservi un'altra balcanizzazione, nello stile del secondo dopoguerra questa volta. È perciò più che mai necessario che la direzione della politica estera ùaliana sz'az'n,mani assolutamente responsabili~nelle mani· dz' persone che non si lasdno lusz'ngareda mz'raggiafro-asz'atid,che tengano fermi z·punt,; fondamentali della dottrina che fin qui ha gui·dato l'ori·entamento i·nternazi·onale del nostro paese: l'inizz"ativaeuropeistica e la solidarietà atlantica. Noi vorremmo che si n'fiettesse che mai come in questo momento ' [4] BiblotecaGino Bianco
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