Nord e Sud - anno V - n. 44 - luglio 1958

.. è già l'ampliamento del mercato ma l'accumulazione del capitale come strumento diretto a conseguire un aumento della produttività. Anzi le stesse dimensioni del mercato sono in funzione del livello della produtitività. « The crucial determinant of the size of the market is productivity. In an ·ali-inclusive view, the size of the market is not only determined, but actually defined by the volume of pr1oduction >>. In effetti, « production creates its own demand, and the size of the market depends on the volume of production. In the last analysis, the market can ·be enlarged only through an ali-round increase in productivity. Capacity to buy means capacity to produce» (21 ). Tanto vero che anche un paese enormemente popolato rimane un mercato povero, se è bassa la produttività media per abitante: e basti .per tutti l'esempio della' Cina che, divenuta dop.o il 1928, con la soppressione delle ultime barriere interne, uno dei .più vasti mercati del mondo, è rimasta tuttavia poverissima. {2 1 ) lvi, pp. 8-9. E, con chiarezza anche maggiore, P. SARACENO, Il progresso economico dei paesi sovrapopolati, in Mondo econo.mico, Xl, n. 42, 20 ott. 1956, p. 12, avverte che, a differenza che nei paesi industrializzati, << in una situazione di sotto- . sviluppo... l'esistenza o la creazione di un mercato sufficiente per giustificare il sorgere di nuove aziende industriali non basta perchè tali aziende effettivamente sorgano. Singoli imprenditori, a parte che la capacità imprenditoriale non è un fattore che si può supporre disponibile nella quantità voluta, non avrebbero convenienza a creare le nuove imprese a motivo della mancanza di due ~lementi: a) il complesso di servizi pubblici che sono necessari per rendere conveniente un'industria moderna e che sono ottenibili in gran parte attraverso la costituzione del cosiddetto capital.e fisso sociale; b) quell'insieme di fonti di rifornimento e di servizi privati resi possibili dall'esistenza di un apparato industriale e di tutte le attività non industriali che questo apparato suscita intorno a sé>>. G. HABERLER, Critici/ Observations on Some Cu1-rentNotions in the Theory· of Economie Development, nel· l'Indu.:tria, 1957, p. 376, sottolinea « the patent fact that industriai advance is usually limited by lack of capita!, including " socia! framework investments ", insufficient supply of entrepreneurship, of skilled, trained and disciplined labor and not by the insufficient size of the market». Un tentativo di moderna formulazione della teoria marxista della accumulazione primitiva in M. DoBB, Studies in the Development of Capita/.ism, 6a rist., London, 1954, p. 177 sgg.; ma contro di essa· sembrano assai pertinenti le osservazioni mosse da P.M. SwEEZY, nella miscel- · lanea The Transition from Feudalism to Capita/.ism, London, 1954, pp. 17-20. Cfr., sull'opera dd Dobb, l'importante ree. di R.. H. TAWNEY,in The Econ. Hist. Rev., Serie II, vol. II (1950), pp. 307-316. [17] Bibloteca Gino Bianco

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