Nord e Sud - anno V - n. 44 - luglio 1958

quando si è entrati nella nuova fase del progresso tecnico e del predominio delle attività mobiliari, ed esercita una funzione importante specialmente all'inizio del processo di industrializzazione. La fase della accumulazione non va poi necessariamente concepita come cronologicamente antecedente a quella dello sviluppo industriale, potendosi benissimo verificare una contemporaneità tra i due processi: come mostra lo stesso esempio russo ricordato dal Gerschenkron, in cui lo sviluppo industriale del 1890-1900avviene sì in fase di depressione ·agraria, ma « to some - extent the crisis was caused by the fact that industrialization was financed, and, among other things, food supplies to the cities and for export were made available, at the cost of a confiscation of peasant income and to some extent even at the cost of capita! depletion »; e come mostra, su scala assai maggiore, la storia dell'industrializzazione sovietica (17 ). Ma sopratutto va osservato che i vari processi di sviluppo industriale ricordati dal Gerschenkron si riportano tuttavia a una base comune, verificabile sia che si tratti di spontaneo afHusso di capitale agrario e commerciale alle industrie sia che la funzione di meccanismo propulsivo dell'economia venga assunta dalle banche o dallo Stato. In ci~scuno di questi schemi di sviluppo è infatti constatabile un afflusso di redditi prodotti in altri settori economici verso gli investimenti industriali, e un conseguente e inevitabile contenimento dei consumi, sia che questo venga imposto attraverso pr.ocedimenti come quelli delle enclosures inglesi, sia che venga provocato dalla formazione di risparmio forzato attraverso la politica inflazionistica (creazione di moneta creditizia) da parte delle banche, sia determinato dal prelievo di una forte aliquota del reddito nazionale da parte della Stato ai fini di un programma di pubblici investimenti indu- ~triali. Lo stesso Gerschenkron osserva che solo quando si riesca a finanziare lo sviluppo industriale prevalentemente attraverso l'importazione di ( 17) Refiections, cit., p. 371. E cfr. A. BAYKov, 11he Economie Development of Russia, in The Econ. Hist. Rev., Serie II, vol_.VIII (1954), p. 143: « ... the cost of building this new basis for the future development of Russian industry was borne, in .the main, by the peasantry. In the last analysis, it was the Russian peasantry who paid for the foreign loans contracted for the bulding of the Russian railway· system and for the foreign investments in mining and the iron and steel industrie~ of the southern regions ». Cfr., dello stesso A. BAYKov, Lo sviluppo del sistema economico sovietico, tr. it., Torino, 1952., [15] Bibloteca Gino Bianco I

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