I rità politica. Tale opinione, però, appare determinata da una attenzione al solo esterno dei fatti o da un intento di interpretazione particolaristica, e non regge ad un esame che vàda appena oltre la superficie. La comune aspirazione ad una riforma dell'Università è motivo troppo generico, perchè si possa assumerla come elemento unificatore; usando la medesima formula si possono dire cose tra loro diversissime, seconào · le inclinazioni e gli interessi di quanti operano nel mondo universitario. L'apparente unità si frantuma in mille contrasti. Mentre minacciano di non aprire le Università, i Rettori provvedono all'aumento dei contri- · · buti, suscitando la protesta delle organizzazioni studentesche; i professori affermano la bontà delle ragioni degli assistenti, ma ne deplorano lo sciopero e si oppongono ad ogni revisione delle norme vigenti in materia di conferma degli assistenti medesimi; i quali non vogliono che il limite d'età dei professori sia elevato a 75 anni; inoltre, la solidarietà degli Ordini professionali svanisce tutte le volte che se ne facciano rilevare le tendenze e le chiusure corporative. Alla facile concordia sui temi generali si sostituisce una serie di nette divisioni, tutte le volte che bisogna affrontare gli aspetti concreti del problema. Emerge il carattere particolaristico delle organizzazioni del personale universitario: non a caso le loro più importanti prese di posizione si riferiscono a semplici rivendicazioni. Questa impostazione, quasi del tutto sindacalistica, nuoce alle organizzazioni stesse, indebolendole, dal momento che esse hanno rivelato di essere dotate di una forza di pressione tutt'altro che irresistibile (i. Di ciò fa le spese, ad esempio, la categoria degli assistenti, la più debole, il sui sindacato in tutti questi anni ha limitato la propria azione a richieste di miglioramenti economici, mentre avrebbe potuto offrire una completa documentazione sulle condizioni della Università italiana, in base alla quale sarebbe stata possibile una meditata coscienza del problema ed una ~nità nè apparente nè occasionale (34 ). (33) Molti aderenti alla associazione degli assistenti sono stati coscienti di questi limiti: in alcune Università settentrionali fu posto il problema della convergenza effettiva delle varie· forze universitarie e si propose di far svolgere l'agitazione della categoria su temi generali e non su particolari rivendicazioni. Questa tesi, purtroppo, non è riuscita a prevalere. (34) 11 citato fascicolo speciale de Il Mulino ha mostrato, però, che la cura nelie indagini statistiche e sociologiche e le considerazioni sugli « abiti morali» possono condurre a conclusioni ben poco significanti, quando non siano sorrette da una [113] Bibloteca Gino Bianco
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