Nord e Sud - anno V - n. 44 - luglio 1958

più stimolante e ' moderno ' il contatto, sia pur solo ' libresco '-, con il generale progresso scientifico e tecnologico di altri paesi >> ( 23 ). Una variante di questa tesi è costituita dalla proposta di una Università essenzialmente « professionale >>; i falsi progressisti, sostenitori di queta tesi, si distinguono anche qui per la scarsa attenzione prestata alla . realtà italiana (strano destino, per chi predica tanto sulla necessità della sociologia!). In Italia, l'Università è certamente il maggior istituto culturale, e ben può dirsi l'unico : formulare in modo grezzo la richiesta di una Università professionale significa respingere le ragioni della cultura fuori dell'ambito più idoneo; accentuare con scarse discriminazioni il carattere pratico dell'insegnamento può comportare « il consolidamento e la diffusione non di una mentalità ' tecnocratica ', quanto piuttosto di · ' tecnici puri '; cioè, come è stato ben osservato, dei ' reazionari puri ' del · nostro tempo >) (24 ). A chi ama trastullarsi con le etichette « progresso >> e <<reazione» - senza bene avvertire da che parte si trova egli s~essovogliamo ricordare che, mettendo da parte o dichiarando insolubili le ragioni della « metafisica », se ne fa « una girata, espressamente o tacitamente, al curato >) (25 ). Si rischia di deformare la giusta esigenza di ridare all'Università una dignitosa funzione, sottraendola al destino della fabbrica dei diplomati. Sarà di certo necessario abbandonare l'assurda e mai realizzata pretesa di dare a tutti una istruzione ad alto livello scientifico, e realizzare invece una pluralità di titoli accademici, in corrispondenza del diverso grado 0i preparazione raggiunto; ed articolare più modernamente i piani di studio, togliendo loro il carattere rigido e facendo cadere le rigorose barriere tra facoltà (26 ), riordinando le materie di studio e riducendo il numero fi) UNGARI, cit., pgg. 38-39. (24) Id., p. 41. (25) L'espressione è del GENTILE (p. CXVIII della Prefazione a BERTRANDOSPAVENTA, Scritti filosofici, Napoli, Morano, 1901), usata per riferire la posizione dello SPAVENTAc,osì come si trova espressa in una lettera del 1868 al DE MEIS, pubblicata col .titolo Paolottismo, Posi·1,·vismo, Razionalismo. (26) Un'interessante indicazione in questo senso è venuta dall'ing. ENRIQUES, che, nella relazione svolta al convegno sui ·<< Rapporti tra scuola ed industria » organizzato dall'U.N.U.R.I. (sul quale v. il giornale a più voci di UNNIA in Nord e Sud, marzo 1957), ha considerato l'opportunità di ammettere lauree di tipo misto, [109] Bibloteca Gino Bianco

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