mobilità di riflusso dal punto di vista della regione depressa. Alcuni definiscono i movimenti provocati come movimenti organizzati, benchè le due nozioni non siano identiche. Nel caso della mobilità provocata, infatti, un'autorità provoca o promuove i primi spostamenti affinchè il flusso migratorio possa poi espandersi. Nel caso della mobilità organizzata, invece, il processo è identico, ma l'organizzazione dello spostamento è assicurata nei particolari dall'autorità che lo provoca. È soprattutto il caso dei lavoratori italiani reclutati dalle miniere di carbon fossile belghe; le operazioni di reclutamento vanno dalla visita medica di assunzione alla sistemazione all'arrivo. Già da gran tempo il crescente intervento dello stato e delle imprese sviluppa progressivamente l'importanza delle migrazioni incoraggiate e organizzate rispetto a quelle spontanee. Anche le migrazioni internazionali sono sempre più organizzate: si pensi all'opera svolta dall'IRO (Organizzazione internazionale per i profughi) e dal CIME (Comitato intergovernativo per le migrazioni europee). L'organizzazione delle migrazioni presenta indubbiamente dei vantaggi per i migranti, in quanto garantisce ad essi una relativa sicurezza immediata. Tuttavia, in qualche caso, e almeno in Francia, l'organizzazione ufficiale dell'immigrazione e i molteplici controlli che ne derivano sono senza dubbio di freno agli arrivi di lavoratori stranieri. 3 - Moventi psicologic1:dell'em1:graz1:one. Se è del tutto fuori di dubbio l'influenza della situazione economica e demografica e della legislazione sugli sviluppi recenti della mobilità del lavoro e delle migrazioni, queste scaturiscono tuttavia sempre, quali che siano le forme che assumono, da una decisione dei lavoratori e delle loro famiglie, che è determinata da fattori psicologici di carattere individuale e collettivo, di cui è importante misurare la rispettiva incidenza. . È noto, e non ha bisogno di spiegazioni, che i giovani sono maggiormente disposti a correre rischi e ad accettare l'avventura, se non a cercarla. La mobilità presuppone, dunque, una certa giovinezza. Ma il fattore età riguarda non soltanto il lavoratore bensì tutto il suo ambiente. Un lavoratore nel pieno vigore degli anni potrà esit~re a emigrare, se per questo deve portare con sè o abbandonare i suoi vecchi genitori, mentre un altro opterà IJer la migrazione perchè pensa all'avvenire dei suoi figli. Gli stt1di effet- (91] Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==