Le esperienze fatte in sede CECA sono state messe a profitto nella configurazione dei compiti assegnati al Fondo sociale europeo, sia per quanto riguarda il finanziamento e la rieducazione professionale dei lavoratori, sia per quanto riguarda la copertura delle indennità di reinsediamento dei lavoratori temporaneamente disoccupati, per consentire ad essi di attendere senza •penosità la nuova occupazione. Per di più rispetto alla azione svolta in seno alla CECA, i poteri del Fondo sociale europeo si trovano rafforzati essendo dato per certo che nessuna realizzazione comunitaria possa attuarsi senza effetti tragici su alcune categorie di lavoratori. I diversi interventi comunitari sono su,bor<linatial fatto che i lavoratori interessati a1 bbiano ritrovato 11n'occu,pazioneproduttiva da almeno sei mesi: la corresponsione della totalità dei finanziamenti sociali è p,osta inizialmente a carico degli organismi nazionali, mentre i ristorni vengono effettuati sei mesi dopo il reimpiego produttivo dei lavoratori. In seno al Mercato comune il volume della disoccupazione si trova per il 62 % concentrato nell'ambito dell'economia italiana. Una circostanza che potrà modificare i rapporti di forma nelle relazioni tra datori di lavoro e lavoratori è costituita dalla predisposizione per la quale i crediti del Fondo sociale europeo non affluiranno alle organizzazioni operaie ma saranno elargiti attraverso i canali delle organizzazioni padronali o delle imprese stesse. Lo spirito di tale predisposizione è analogo a quello della clausola secondo la quale allo scadere del periodo di transizione « tutti o parte dei concorsi finanziari stabiliti a scopo sociale potranno essere aboliti >>. Peraltro mentre per porre fine agli interventi del Fondo sociale europeo è sufficiente una decisione presa a maggioranza qualificata del Consiglio dei Ministri, l'unanimità dei voti del Consiglio è necessaria perchè nuovi compiti so~iali possano essere intrapresi. § 13) Funz'io1ii del Fo12do per lo Sviluppo dei Paesi e territori d'oltremare - La istituzione del Fondo per lo sviluppo dei paesi e territori d'oltremare è volta soprattutto ad aiutare l'attuale difficile situazione della Francia nei confronti dell'atteggiamento di libertà assunto dai popoli nordafricani) ma anche a realizzare una formula di associazione con i territori africani sottosviluppati, i quali ra·ppresentano un peso sul piano metro-~ p.olitano. I princìpi generali di questa associazione avranno applicazione [80] Bibloteca Gino Bianco
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