Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

missione attuata in sede di liberalizzazione dei capitali, la quale risponde ' . a contrastanti esigenze, giacché: a) taluni paesi partecipanti meglio pr.ovveduti in termini di mercato del credito vogliono evitare sia lo scotto di un risucchio intracomunitario di risorse finanziarie per effetto della li1 beralizzazione dei capitali, sia lo scotto di una menomazione della loro capacità di investimento in aree . . estracomun1tar1e; b) quasi tutti i paesi partecipanti hanno interesse a limitare le possi .. bilità di un convogliamento a carattere comunitario di quegli investimenti che i settori dominanti dell'economia mondiale possono realizzare con maggiore larghezza in particolari località del mercato comune in vista della dilatazione degli sbocchi sui mercati di consumo dell'Europa a Sei; taluni paesi partecipanti non considerano conveniente l'apprestamento di appositi meccanismi di compensazione al fine di impedire dirottamenti di residui di flussi finanziari dalle economie ·povere alle econome ricche. Nel complesso deve ritenersi che i cambiamenti provocati dalla liberalizzazione dei ca1 pitali potranno però in taluni casi modificare il ruolo interno delle singole banche centrali ed alterare l' equili 1 brio di potenza nei loro reciproci rapporti. § 12) Funzione del fondo sociale europeo - Analogamente a quanto praticato per la CECA anche il MEC è stato dotato di un apposito Fondo sociale europeo con bilancio stabilito annualmente in sede di determinazione delle entrate finanziarie comunitarie, ferma restando la dimensione della quota percentuale posta a carico di ciascuno Stato membro. A tale importante leva finanziaria si trova affidato il compito di assicu~are la copertura, jn ragione del 50% delle spese effettuate dai vari Stati, per rieducare professionalmente i lavoratori e quindi reimpiegare produttivamente i lavoratori caduti in disoccupazione, per assicurare la concessione delle indennità di reinsediamento o di sussidi diretti in favore dei lavoratori il cui impiego risulti ridotto in seguito alla conversione delle imprese, in guisa da mantenere il medesimo livello di remunerazione in attesa del reimpiego. L'-eventualità di abusi è stata evitata mediante l'apposizione di speciali condizioni tendenti ad agevolare l'impiego effettivo dei lavoratori o in un nuovo genere di lavoro o in un'impresa situata in località diversa dal loro antico luogo di residenza o nell'impresa riconvertita. [79] Biblotec·a Gino Bianco

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